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Fuori dal Coro 2017

15 operatori marchigiani del circuito CGS-ACEC Sentieri di Cinema, ai quali si aggiungeranno altri animatori culturali dai diversi circoli CGS delle altre regioni, saranno al Lido. Diversi i giovani tra i 18 e i 25 anni coinvolti, dal 30 agosto al 9 settembre, per documentare la 74.ma Mostra Internazionale e come giuria riconosciuta per il premio LANTERNA MAGICA CGS.

 

02/09/2017 Sabato 02 Settembre

Venezia 74
SUBURBICON
di George Clooney
con Matt Damon, Julianne Moore, Noah Jupe, Oscar Isaac
Usa / 104’
Nella cittadina modello di Suburbicon dove la maggioranza assoluta è rappresentata da bianchi, giunge una famiglia di colore. Contemporaneamente due balordi entrano in una casa e commettono un omicidio. Ma non è tutto come sembra. George Clooney torna al Lido da regista dopo "Le idi di marzo" portando sullo schermo una vecchia sceneggiatura dei fratello Cohen alla quale lui stesso ha collaborato. Una storia cruda di inganno, pregiudizio, falsità nella cornice "idilliaca" della provincia americana tra la fine dei '50 e l'inizio degli anni '60. Il linguaggio è ironico, teso, spiazzante e assolutamente controcorrente al punto che si intuiscono perfettamente le critiche alla società attuale neanche troppo distante da quella messa in scena. Minuziosa la ricostruzione di ambienti e costumi; ottimo il cast. Clooney si conferma regista significativo.

Fuori Concorso
LA MÉLODIE
di Rachid Hami
con Kad Merad, Samir Guesmi, Renély Alfred, Youssouf Gueye
Francia / 102’
Un musicista accetta di ricoprire il ruolo di insegnante in una classe di violino di una scuola media di periferia Parigi. Un formula classica e fin troppo abusata quella dell'insegnante che vincendo le resistenze di alunni problematici riesce a tirar fuori i meglio da loro insegnando non solo la sua materia ma anche i valori del rispetto, dell'educazione, del gruppo. Qui, però, l'ovvio si veste di una cornice alta data dalla musica classica, dai temi dell'accoglienza, dell'integrazione e della solidarietà sociale. Ottimo il lavoro dei piccolissimi attori che regalano al pubblico sequenze memorabili di dialoghi e azioni serrate. Accoglienza più che calorosa per un film emozionante e allo stesso tempo significativo.

Orizzonti
BEDOUNE TARIKH, BEDOUNE EMZA (NO DATE, NO SIGNATURE)
di Vahid Jalilvand
con Amir Agha’ee, Navid Mohammadzadeh, Hediyeh Tehrani, Sa’eed Dakh
Iran / 104’
Un medico legale provoca involontariamente un incidente stradale nel quale è coinvolto in bambino; si offre di portarlo al pronto soccorso, ma i genitori rifiutano. Il mattino dopo sul tavolo autoptico c'è il cadavere del piccolo ma dall'analisi si sospetta un avvelenamento. Cosa è successo realmente? Un intreccio inconsueto per una narrazione che si gioca tutto sui dubbi della coscienza e la forza delle scelte. Girato magistralmente con piglio sicuro ed un gruppo di attori più che efficaci, il film si apprezza per l'eleganza formale, l'equilibrio delle inquadrature e del montaggio, l'insieme rigoroso, asciutto ed emozionante al tempo stesso.

Orizzonti
LA VITA IN COMUNE
di Edorardo Winspeare
con Gustavo Caputo, Antonio Carluccio, Claudio Giangreco, Celeste Casciaro
Italia / 110’
Disperata, paesino di poche anime del Sud Italia; un sindaco irrealizzato e depresso che riesce a riscattarsi solo quando insegna letteratura ai carcerati. Durante questi incontri la poesia fa breccia nel cuore di un criminale di bassa lega. Edoardo Winspeare (Sangue vivo - 2002; Il miracolo - 2003; Sotto il Celio Azzurro - 2013) costruisce una ballata folk sul riscatto della gente semplice e comune, i suoi sogni, i suoi bisogni, sempre sullo sfondo di un amore incondizionato per la propria terra. Mescolando con arguzia grottesco, ironia da commedia all'italiana e visionarietà post-moderna, il regista sembra divertirsi molto a far divertire il pubblico mentre, tra le righe, ne stimola il pensiero. Non è nascosta l'istanza ambientale che vede nel rispetto del creato uno stimolo per la rinascita civile.

Cinema nel Giardino
NATO A CASAL DI PRINCIPE
di Bruno Oliviero
con Alessio Lapice, Massimiliano Gallo, Donatella Finocchiaro, Lucia Sardo, Antonio Pennarella
Italia, Spagna / 96’
L'aspirante attore Amedeo Letizia torna da Roma a Casal di Principe, suo paese natale, per cercare di fare chiarezza e giustizia riguardo la misteriosa scomparsa del fratello minore, Paolo, rapito dalla malavita locale. Il regista sottolinea la drammaticità della tematica affrontata attraverso luci fredde e fotografia minimale. Apprezzabile anche una rappresentazione della violenza non eccessivamente insistita o scabrosa, che riesce comunque a veicolare tutto il pathos tragico della vicenda. Tratto da una storia vera.

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