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Fuori dal Coro 2017
15 operatori marchigiani del circuito CGS-ACEC Sentieri di Cinema, ai quali si aggiungeranno altri animatori culturali dai diversi circoli CGS delle altre regioni, saranno al Lido. Diversi i giovani tra i 18 e i 25 anni coinvolti, dal 30 agosto al 9 settembre, per documentare la 74.ma Mostra Internazionale e come giuria riconosciuta per il premio LANTERNA MAGICA CGS.
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01/09/2017
Venerdi 1 Settembre
Venezia 74
FIRST REFORMED
di Paul Schrader
con Ethan Hawke, Amanda Seyfried, Cedric Kyles
Usa / 108’
Film basato sulla ricerca della spiritualità che racconta la storia di Toller (Ethan Hawke), ex cappellano militare che dopo la perdita del figlio si ritrova pastore di una chiesa costantemente vuota; dopo l'incontro con Mary (Amanda Seyfried) e suo marito Michael, ambientalista convinto, la sua vita cambia, al punto di decidere di intraprendere un'azione rischiosa che può portarlo a ritrovare la fede perduta. Non convince del tutto lo stile del racconto, che cela i suoi intenti dietro scelte narrative discutibili: eccessiva diluizione dei tempi, ambigua definizione dei confini tra il piano di realtà e quello della fantasia, eccessiva preponderanza dei silenzi. Interessante ai fini della caratterizzazione di personaggi e situazioni, invece, risulta la fotografia di spazi prevalentemente ampi e vuoti, dai colori principalmente freddi. Nel complesso il prodotto non sembra del tutto compiuto.
Venezia 74
LEAN ON PETE
di Andrew Haigh
con Charlie Plummer, Steve Buscemi, Chloë Sevigny
Gran Bretagna / 121’
Adolescente lasciato a se stesso trova una ragione di vita nell'accudire i cavalli da corsa di un allenatore in disarmo. Si lega ad un cavallo a fine carriera e, per sottrarlo ad un triste destino lo sottrae al legittimo proprietario. Inizia con lui un viaggio alla ricerca di una nuova famiglia. É un toccante on the road questo "Lean on Pete" di Andrew Haigh (45 Years – Orso d'Argento a Berlino 2015) tratto dal romanzo "La ballata di Charley Thompson" di Willy Vlautin. Nella cornice desolante di una sconfinata provincia desertica il film restituisce l'immagine sconfortante di un'America imbruttita e asociale cui fa da contraltare la figura del protagonista che riesce, malgrado tutto, a mantenere intatta una sua innocenza. Nonostante qualche lungaggine, nel complesso, un buon prodotto.
Fuori concorso
OUR SOULS AT NIGHT
di Ritesh Batra
con Jane Fonda, Robert Redford
Usa / 101’
Due anime sole accettano di condividere il letto solo per tenersi compagnia nelle lunghe, terribili notti di vedovanza troppo prolungata. La coppia storica di "A piedi nudi nel parco", sbarcata al Lido per un duplice Leone d'Oro alla Carriera, complice "uno dei 10 registi da tenere d'occhio", regala al pubblico una interpretazione delicata e commovente della terza età e del bisogno d'amore che supera convenzioni sociali e anagrafiche. Dal punto di vista cinematografico il film del giovane Ritesh Batra si muove nel solco del Cinema classico, prediligendo una narrazione lineare ed una costruzione sostanzialmente elegante: nella fotografia, nei movimenti di macchina, nel commento sonoro.
Orizzonti
INVISIBLE
di Pablo Giorgelli
con Mora Arenillas, Mara Bestelli, Diego Cremonesi
Argentina, Brasile, Uruguay, Germania, Francia / 87’
Ely, diciassette anni, vive con la madre disoccupata e depressa. Nella clinica veterinaria dove svolge un lavoro saltuario, la ragazza si concede al figlio del proprietario. Quando scopre di essere incinta il suo mondo interiore esplode. Al suo secondo cortometraggio l'argentino Pablo Giorgelli costruisce il ritratto di una persona sola, vulnerabile, invisibile, appunto, in una società che sembra sempre volgere lo sguardo altrove. Nella pellicola risulta molto forte il tema relativo all'interruzione volontaria della gravidanza (peraltro illegale in Argentina). Fotografia fredda, recitazione minimale e lunghi silenzi rendono la visione un po' difficile ma se ne apprezza la cifra stilistica tutta improntata alla sobrietà.
Orizzonti
WEST OF SUNSHINE
di Jason Raftopoulos
con Damian Hill, Ty Perham, Kat Stewart, Tony Nikolakopoulos, Arthur Angel
Australia / 78’
Un giovane padre di famiglia separato a causa del vizio del gioco, ha meno di un giorno per saldare un debito importante. Mentre si arrabatta per racimolare la ragguardevole cifra deve badare al proprio figlio in vacanza da scuola. Per i due inizia una folle giornata al termine della quale nessuno sarà più come prima. Ottimo esordio nel lungometraggio per il quarantasettenne autore di documentari con un passato decennale da attore teatrale. Ispirandosi a certe atmosfere del Cinema neorealista Raftopoulos costruisce un dinamico doppio percorso di formazione nel quale due personaggi all'inizio distanti scelgono di abbandonare i propri rispettivi traumi per aprirsi all'altro. Azzeccatissima la scelta dei protagonisti Damian Hill (il padre) e Ty Perham (il figlio) capaci di ottime interpretazioni. Più che gradevoli il ritmo del racconto, il montaggio dinamico e l'ottima colonna sonora. Prolungata e calda standing ovation alla prima proiezione riservata a Stampa e Accrediti professionali.
Venezia 74
THE INSULT
di Ziad Doueiri
con Adel Karam, Kamel El Basha, Camille Salameh, Rita Hayek
Francia, Libano / 110’
Nell’odierna Beirut una causa civile di ordinaria amministrazione tra un libanese cristiano e un profugo palestinese riaccende la miccia mai del tutto spenta delle polemiche sulla questione israeliana, in una serie di disordini socio-mediatici che a macchia d’olio finisce per coinvolgere tutto il Paese. Personaggi dalla psicologia complessa ed approfondita agiscono in un contesto di denuncia sociale al ritmo incalzante del legal thriller, in una commistione di generi che si rivela azzeccata quanto coinvolgente per lo spettatore. Notevole prova attoriale da parte di tutti gli interpreti della vicenda.
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