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fuoridalcoro 2003
Un appuntamento giornaliero fra critica, commenti, news, gossip e quant'altro ancora direttamente dalla 60a edizione della Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia a cura del nostro inviato Alberto Piastrellini
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02/09/2003
Torna la pace al cor...
Torna il sereno sulla 60a edizione della Mostra Internazionale d'Arte cinematografica di Venezia. Dopo la tregenda metereologica dei giorni scorsi, e quella tutta logistica del passato week end, torna a splendere il sole sulla laguna e, contemporaneamente si rasserenano gli animi dei bistrattati Accrediti Culturali ai quali sono concesse proiezioni strordinarie (in orari tuttavia impossibili: 0:15 - 0:45), e l'ingresso (ad esaurimento posti) alle proiezioni riservate al pubblico. Comunque c'è ancora chi vorrebbe rivolgersi alle Associazioni di Consumatori, per via di quei 40 E. di Accredito pagati... Ma veniamo alle proposte della giornata. Si comincia stamattina, con il bengalese ABAR ARANNYE (IN THE FOREST... AGAIN) di Gouthan Ghose, SCHULTZE GETS THE BLUES, di Michael Schorr, FLOATING LANDSCAPE della Cinese Carol Lai Miu Suet. Dall'India, il principale produttore cinematografico a livello mondiale (peccato che la gran parte di questa produzione sia riservata al mercato interno), arriva a Venezia una pellicola seducente, a metà strada fra delicata commedia, dramma familiare, lezione politica, sullo sfondo di un viaggio alla ricerca dei luoghi della memoria. Non manca una riflessione tutta ecologica dal sapore un poco hyppie (versione terzo millennio). Piacevole il messaggio portato dalle giovani generazioni al finto perbenismo dei cinquantenni politicamente corretti. Da vedere. Un'atmosfera decisamente più gaia nella pellicola tedesca della sezione Controcorrente: SCHULTZE GETS THE BLUES. Si parte con una situazione tipica della cinematografia alla Ken Loach (tre amici minatori in pensione in un paesino minerario, pochi soldi, salute precaria e tanto tempo da riempire...), poi, però si vira nella commedia, perchè il grasso e solitario del gruppo è un suonatore di fisarmonica che scopre il blues della Louisiana e ne rimane affascinato. Partirà per un viaggio... senza ritorno (ma non lasciatevi ingannare). L'umorismo che sfrutta i vecchietti, in auge da Svegliati Ned, L'erba di Grace e quant'altro, qui si colora di una malinconica vena di tristezza. Comunque spassoso. Sul fronte orientale (quest'anno particolarmente presente qui alla Mostra), la Cina schiera un'ennesima pellicola: FLOATING LANDSCAPE. Il tema è ancora quello dell'elaborazione del lutto, qui, però, inusualmente (per una pellicola asiatica), in maniera positiva. ... E stasera grande attesa per INTOLERABLE CRUELTY, l'ultima fatica dei fratelli Coen per cui è già sbarcato al Lido il vezzeggiatissimo Gearge Clooney... Si aggiarano ragazze e signore in abiti succinti e sguardo rapace... A domani.
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