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fuoridalcoro 2003
Un appuntamento giornaliero fra critica, commenti, news, gossip e quant'altro ancora direttamente dalla 60a edizione della Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia a cura del nostro inviato Alberto Piastrellini
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28/08/2003
Tiepidi scandali e giornate afose...!
Mentre la 60a edizione del Festival di Venezia pian piano decolla nei suoi ritmi tradizionali le condizioni atmosferiche continuano a non aiutare i festivalieri qui convenuti, costretti ad incredibili tour de force abbattuti (oltre che da scandalosi aumenti, code e quantaltro), da un clima insopportabilmente afoso, neppure stemperato dagli accenni di temporale. Intanto cominciano i primi scandali (tiepidi in verità). si è iniziato ieri sera con ANTENNA di Kazuyoshi Kumakiri, regista giapponese qui alla sua terza prova. Da un best seller della scrittrice Taguchi Randy, una storia di incesto, delitto, suicidio, follia e depressione in una famiglia medioborghese del giappone contemporaneo. Curioso il ricorso a pratiche sadomasochistiche per fugare e comprendere il dolore da parte del protagonista (comunque niente di che, si è visto di peggio dal punto di vista delle prurigini)... Oggi giornata consacrata all'attesissimo SEGRETI DI STATO di Paolo Benvenuti, accolto, già prima della proiezione di ieri dal plauso di certa stampa... Scene di entusiasmo forse eccessivo,per una pellicola ben riuscita, che tratta lo scottante tema della ricostruzione e della ricerca di verità storica sugli eventi della strage di Portella della Ginestra. Una scrittura semplice, facilmente interpretabile, qualche guizzo nella costruzione delle scene. Piacevole e di rapido assorbimento... Divide il pubblico, invece, MONSIEUR IBRAHIM ET LES FLEURS DU CORAN di F. Dupeyron con il neo Leone d'Oro alla Carriera Omar Sharif. Una delicata storia di formazione-educazione adolescenziale; fra stimoli religiosi, scoperte filosofiche e fisiche, l'esperienza di una giovane ebreo che sceglie l'amicizia ed infine lo stile di vita di un mussulmano-sufi. Piacevole nella commistione leggera fra dramma e commedia. Raoul Ruiz, regista cileno ma attivo in Francia, torna a Venezia dopo l'inquietante Figlio di due madri di tre anni fa, con una nuova suggestione dalle molteplici letture: UNE PLACE PARMI LES VIVANTS. Parte come un noir classico anni '50, ambientato a Parigi poi, si rivela come un meccanismo intellettuale che rimanda alla letteratura, all'Arte, sino alla metafisica. Un prodotto curioso che intriga sicuramente... Accende invece l'i9nteresse del pubblico la prima proiezione del film polacco PORNOGRAFIA di Jan Jakub Koloski. Al di là del titolo birbante due ore di grande Cinema; montaggio da manuale, recitazione d'alto livello, uso sapiente del tessuto sonoro. I temi: la guerra (siamo in Polonia appena invasa dai nazisti), l'amicizia, l'adolescenza e il sesso, la morte, la colpa e il peccato, nella cornice minimale di una storia circoscritta in un ambiente totalmente rasserenante. Altre suggestioni ci aspettano questa sera, fra cui l'attesa pellicola di Robert Benton: THE HUMAN STAIN con le star Kidman-Hopkins ma di questo ne parleremo domani nel consueto aggiornamento. A presto!!!
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