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Fuori dal Coro 2015

Il laboratorio cinema Venezia quest'anno coinvolge molti giovani operatori (tra i 18 e i 23 anni) del circuito Sentieri di Cinema, al lido dal 2 al 12 settembre per documentare la 72.ma Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica.

 

02/09/2015 Primo giorno di Mostra

Al primo giorno d'apertura Venezia '72 non smentisce le aspetttative, di chi, giovanissimo, si affaccia per la prima volta al Festival del Cinema più antico del mondo. Meno romantico l'approccio dei festivalieri scafati che non si emozionano più ai lustrini e al glamour dei red carpet, cercando, invece, lo stupore (che non c'è) nei possibili tanti miglioramenti (logistici, di accoglienza, di sostanza) che tutt'ora latitano.
Per fortuna che a far passare un po' in secondo piano tante magagnette del Lido, c'è pur sempre il Cinema, grande o piccolo che sia; quel viaggio intorno al mondo che per dieci, lunghissimi giorni, ci porterà a scoprire Paesi, culture, modi di guardare e di restituire lo sguardo, in una full immersion sempre entusiasmante.
E infatti, anche il primo giorno di Mostra non delude i primi festivalieri accreditati financo un nutrito gruppo di pubblico pagante che ha preso d'assalto le prime proiezioni.
Vediamo insieme la prima tripletta.

FUORI CONCORSO:
EVEREST di BALTASAR KORMÁKUR - Regno Unito, USA, 122'
Con: Jason Clarke, Josh Brolin, John Hawkes, Robin Wright, Michael Kelly, Sam Worthington, Keira Knightley, Emily Watson, Jake Gyllenhaal
Attesissimo film d'apertura con cast in grande spolvero ed un desideratissimo (dal pubblico femminile) Jake Gyllenhaal in versione muscle man. A partire dalla storia vera di una sfortunata scalata sull'Everest nel '96. L'islandese Baltasar Kormákur, gira con mano sicura tra Himalaya e Dolomiti un epic di grande respiro (qui amplificato da un uso discretamente spettacolare del 3D). L'impianto narrativo è molto classico e il film si candida ad essere un buon prodotto della programmazione commerciale del prossimo autunno.

ORIZZONTI:
UN MONSTRUO DE MIL CABEZAS di RODRIGO PLÁ - Messico, 75'
Con: Jana Raluy, Emilio Echevarría, Sebastián Aguirre, Hugo Albores
L'ultimo film di Rodrigo Plà (già premio Luigi De Laurentis per la miglior opera prima a Venezia 2007 per "La Zona") precipita lo spettatore nella ricostruzione forense di una serie di crimini perpetrati da una donna che s'è imposta la missione di ottenere un trattamento specifico (negato a priori dalla società di assicurazione sanitaria) per il marito malato terminale. La donna scopre trame occulte nel meccanismo di assicurazione, tutte coperte dalla burocrazia; ma la sua lotta contro i mulini a vento sembra sconttrarsi coi tanti murri di gomma. La regia è secca, senza fronzoli, poco indulgente a soluzioni fotografiche e di montaggio accattivanti e modaiole. Si sottolineaano i cromatismi freddi e l'uso espressivo della nudità qui declinata nella forma allusiva dell'essere indifesi di fronte alla prepotenza. Un buon prodotto da rassegna d'essai.

GIORNATE DEGLI AUTORI:
EL DESCONOCIDO di DANI DE LA TORRE - Spagna,
Con: Luis Tosar, Javier Gutiérrez, Elvira Minguez.
La normalità agiata di un direttore di banca alle prese con un pacchettto di derivati tossici da far sparire viene sconvolta quando un misterioso ricattatore gli piazza una bomba nell'auto e minaccia di farla saltare con lui a bordo e i sui due bambini se l'uomo non gli verserà immediatamente una copsicua somma nel conto corrrente. Accoglienza calorosa in Sala Perla per questo film ad alto tasso di adrenalina che conferma il fil rouge tematico: "etica vs interessi economici" che sembra caratterizzare il percorso filmico giornaliero. Dani de la Torre, qui al suo esordio, conduce la narrazione spingendo (letteralmente) sul pedale della velocità, complice un montaggio parossistico che non concede tregua allo spettatore. Molto interessante il lavoro sul sonoro con una bella carattterizzazione tutta acustica del peronaggio opponente. Qualche perplessità, purtroppo, sulle modalità di svelare la morale finale.

E per questo primo giorno è tutto, a domani con nuovi aggiornamenti.

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