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Sito ufficiale della Mostra. Vi si trova il calendario e molto altro materiale di presentazione.

 

 

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Fuori dal Coro 2011


Anche quest'anno gli operatori del circuito "Sentieri di Cinema" presenti in laguna racconteranno su queste "pagine" il proprio punto di vista sulla Mostra del Cinema di Venezia, a partire da mercoledì 31 agosto fino a sabato 10 settembre, giorno delle premiazioni.


Il gruppo, inoltre, farà parte della giuria CGS per il premio LANTERNA MAGICA 2011.



Queste pagine sono fruibili anche dal Sito ufficiale del CGS Nazionale, all'indirizzo: www.cgsweb.it

 

01/09/2011 Gocce di pioggia

Al secondo giorno di Mostra, il clima laguna comincia a palesare i suoi lati peggiori. Dopo il fresco venticello che h accolto i primi accreditati due giorni fa, la mattinata è cominciata con un cielo pesante, ancora grave dei fulmini della sera precedente. Poi, improvvisamente, ad ora di pranzo, s’è scatenato un piccolo acquazzone esauritosi in 20’, cui è seguita l’afa più insopportabile. Ci si consola in sala, dove almeno l’aria condizionata rende più agevole la permanenza.

La cinquina della giornata si è aperta con CARNAGE del discusso, ma geniale, Roman Polanski. Tratto dalla piece teatrale Le Dieu du carnage, di Yasmina Reza (cosceneggiatrice della pellicola), il film si dipana attorno a due coppie in un interno borghese di New York. Un piccolo pretesto scatena una lotta verbale senza esclusione di colpi durante la quale ogni personaggio scopre la propria identità celata dietro la maschera quotidiana del perbenismo e dell’ipocrisia. Sapiente l’utilizzo della macchina da presa sfruttata al massimo delle sue potenzialità espressive, tanto in termini di movimenti, quanto in quelli di focali. Magistrale il quartetto di attori: Jodie Foster, Kate Winslet, Christoph Walz, John C. Reilly. Il pubblico, in visibilio, ha dimostrato di apprezzare parecchio, sottolineando con risate e applausi i momenti migliori. Resta l’amaro in bocca per la visione cinica ed impietosa della società attuale e delle sue ipocrisie. Molto bello e ben fatto.

Presa d’assalto anche la pellicola seguente (Fuori concorso), a firma della popstar, Madonna: W.E.. La storia è quella di una giovane romantica che ha lasciato una carriera prestigiosa per seguire il facoltoso marito che però le antepone il lavoro e forse qualche altra distrazione. La sublimazione del desiderio d’amore la porta via via ad identificarsi e ripercorrere mentalmente le tappe della storia d’amore fra Wally Simpson ed Edoardo VIII. Il film, eccessivamente dilatato nei tempi e nella caratterizzazione melodrammatica, si apprezza soprattutto nella prima parte, dove, complice un gradevole montaggio alternato e parallelo, le due storie si sovrappongono e giustappongono. Si sottolinea qualche ingenuità nella regia, ma anche il positivo uso del commento sonoro. Accoglienza fredda del pubblico in sala, ma scene di isteria collettiva al red carpet per la diva.

Piacevole sorpresa, nel primo pomeriggio, per l’italiano fuori concorso: SUMMER GAMES, di Rolando Colla. Già attore, sceneggiatore e regista di parecchi cortometraggi, l’italo svizzero Colla, porta al Lido una pellicola minimale nella fattura, ma molto evocativa, che mette al centro della “scena”, i giochi di un gruppetto di adolescenti ospiti di un campeggio estivo con relative famiglie. Le inquietudini e i drammi irrisolti delle rispettive famiglie si riversano nelle vite dei piccoli protagonisti. Mentre qualche perplessità deriva dalla recitazione di taluni attori (adulti), la pellicola si riscatta molto per la naturale direzione del cast dei giovanissimi.

Delude decisamente, al limite delle manifestazioni di dissenso plateali (fischi e “buate” in sala), l’atteso UN ÉTÉ BRÛLANT di Philippe Garrel. Malgrado il lancio pubblicitario fin troppo gestito sulla prospettiva delle golose nudità della Bellucci, questa storia d’amore e morte risulta poco convincente, soprattutto nella accentuazione eccessiva dei doni melodrammatici, talmente malvestiti da scivolare, talvolta, nell’involontario ridicolo. Un velo pietoso sulla recitazione della Bellucci.

Diverte e acchiappa la piccola platea della Sala Volpi, la pellicola della sezione “Controcampo italiano”, SCIALLA! di Francesco Bruni. Pluripremiato sceneggiatore per Paolo Virzì, Mimmo Calopresti, Felice Farina, nonché autore delle sceneggiature della serie TV “il commissario Montalbano”, Bruni, passa alla macchina da presa con una facilità disarmante e imbastisce una commedia familiare dove il rapporto, dapprima negato, padre-figlio, si scopre sulla scia dell’educazione e della scoperta delle responsabilità. Si ride di gusto (qualche trovata è veramente azzeccata) e si apprezza, una volta tanto, la visione salvifica della famiglia. Grande Fabrizio Bentivoglio, invecchiato ad arte, stupenda Barbara Bobulova.

Ultimo film della ricca giornata: L’HIVER DERNIER, di John Shank, nella sezione “Giornata degli Autori” Il trentaquattrenne regista americano, ma di formazione belga, (qui al suo esordio), presenta la storia di un giovane pastore di un imprecisato altopiano francese, ostinatamente determinato a mantenere i metodi lavorativi tradizionali, contro gli effetti e le pressioni di un mondo che cambia. Intenso, carico di attese, di simboli e di rimandi, il film obbliga lo spettatore a riempire i vuoti narrativi sfruttando al massimo gli indizi e le pause. Lo sguardo del pubblico oscilla fra la meraviglia suscitata da una fotografia di gran classe e la piacevole fatica di ragionare sulle piste e sulle tracce che l’autore percorre con lievità.

A domani con i prossimi aggiornamenti.

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