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fuoridalcoro
Un appuntamento giornaliero fra critica, commenti, news, gossip e quant'altro ancora direttamente dalla 59a edizione della Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia a cura del nostro inviato Alberto Piastrellini
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31/08/2002
VENERDI' POMERIGGIO: BREVI CENNI
Tre pellicole visionate nel pomeriggio di venerdì. Iniziamo dalla più scabrosa, “The Magdalene sisters”, che farà discutere per gli accesi toni di polemica anti-cattolica, rinforzati in conferenza stampa dalle dichiarazioni del regista scozzese Peter Mullan (opera prima: “Orphans” – 1998; attore protagonista di “My name is Joe” di Ken Loach). La storia è quella di una casa di recupero per giovani abbandonate e ragazze madri, gestita da suore, chiusa nel 1996 a causa degli abusi psicologici e fisici cui le ospiti venivano sottoposte. Il discorso, sviluppato con chiari intenti paradigmatici, non risparmia qualche scena fortemente scabrosa; il film, comunque, si rivela coinvolgente e ben condotto. Il film lituano “Nuomos Sutartis - The Lease” di Kristijonas Vildziunas, in gara nella sezione CONTROCORRENTE, non ha convinto soprattutto per la lentezza del ritmo. Ultimo appuntamento del pomeriggio con la sezione CONTROCORRENTE, “La Virgen de la lujuria” Arturo Ripstein (Spagna, Messico, Portogallo): storia di depravazione, tra voyeurismo e sadomasochismo. Un’opera estrema, ma non priva di eleganza formale, soprattutto per lo stile “cinema anni ’30” e per la bellissima colonna sonora di Leoncio Lara.
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