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Fuori dal coro 2013
Anche quest'anno gli operatori del circuito "Sentieri di Cinema" presenti in laguna racconteranno su queste "pagine" il proprio punto di vista sulla Mostra del Cinema di Venezia.
Il gruppo, inoltre, farà parte della giuria CGS per il premio LANTERNA MAGICA 2013.
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28/08/2013
BENTROVATA VENEZIA!
E ben ritrovati a tutti su queste pagine che, speriamo, possano costituire per i lettori di Sentieri di Cinema, un originale diario “fuori dal coro” della comunicazione e dell’informazione ufficiale.
La prima giornata di Mostra, in effetti, per il gruppo marchigiano CGS, si è consumata nel viaggio e nella scoperta della nuova situazione logistica veneziana dopo tanti anni di comoda permanenza al Lido. Un elemento di novità che imporrà, quest’anno, scelte difficili soprattutto nell’organizzazione dei programmi e delle visioni giornaliere (data l’incidenza del fattore tempo nello spostarsi due volte al giorno dal centro della città lagunare al Lido).
Ad un primo impatto nei luoghi della 70° edizione della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica, le prime impressioni positive le hanno suscitate la riorganizzazione in chiave di accoglienza dello spazio antistante l’ex Casinò ed una certa attenzione alla creazione di spazi verdi “vivibili” e fruibili grazie ad enormi ed accoglienti “cuscinoni” che invitano al relax e alla conversazione. Per la definizione completa degli spazi e dei decori, ovviamente, occorrerà aspettare domani (anche se l’inaugurazione è stasera).
Davanti al Palazzo del Cinema, dietro il red carpet, saluta il pubblico il già visto volo di “plettri rossi” (qualcuno un po’ rimediato, in verità), che costituivano la scenografia della la scorsa edizione. L’impressione di un generale risparmio è confermata dalla borsa a sacco floscia e ripiegabile che è stata distribuita a tutti gli accreditati con la sola variazione del colore. Sarà anche pratica, ma se piove son dolori visto che non si chiude e che, per tutti i dieci giorni di Mostra, costituirà il bagaglio base di ogni festivaliero, assumendo via via che il tempo passa, la forma di un orrendo insaccato farcito a comunicati stampa, brochures, cataloghi, press book, generi di sopravvivenza e di vestiario buoni per i temuti cambi di temperatura.
Esclusi dalla proiezione inaugurale (accesso solo su invito), non resta che far programmi per le proiezioni di domani e sorridere bonariamente dello sfoggio di pompa della fauna vip qui convenuta per la grande soirée: nuvole di chiffon che avvolgono i fianchi barocchi di vecchie sirene, lampadati signori dal collo di tartaruga che emerge strizzato dal papillon, starlettes in lungo e cicisbei col pantalone alto sulla caviglia abbronzata. Oltre le transenne, il pubblico stipato come i popolani davanti ai cancelli di Versailles prima della Rivoluzione, sogna ad occhi aperti già pago di far parte di un evento, in attesa del corteo di re Clooney…
Oltre la laguna, per preparare gli animi alla lunga maratona di Cinema dei prossimi giorni, un “bacaro” ci attende, semplice ed accogliente, invitante di sapori e profumi locali alla faccia del finger food.
Buona notte e… Bentornata Venezia.
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