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Fuori dal Coro 2010
Anche quest'anno gli operatori del circuito "Sentieri di Cinema" presente in laguna racconterà su queste "pagine" il proprio punto di vista sulla Mostra del Cinema di Venezia, a partire da mercoledì 1 fino a sabato 11 settembre, giorno delle premiazioni. Il gruppo, inoltre, farà parte della giuria CGS per il premio LANTERNA MAGICA 2010.
Queste pagine sono fruibili anche dal Sito ufficiale del CGS Nazionale, all'indirizzo: www.cgsweb.it
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03/09/2010
Sotto tuoni e fulmini
Dopo una giornata piuttosto movimentata a causa della tradizionale tempesta che si è abbattuta sul Festival (col solito corollario di strade allagate, passerelle grondanti, Movie Village sottosopra e stand scoperchiati) e dopo una deludente visita alla terrazza sponsorizzata Nastro Azzurro, termina, con il consueto appuntamento davanti al pc, anche questo terzo giorno di Mostra.
Una giornata non particolarmente faticosa dal punto di vista delle proiezioni, visto che, il calendario odierno e gli impegni collaterali ci hanno permesso l’ingresso a soli 4 film (ma non tutto il male viene per nuocere, dal momento che la stanchezza comincia a farsi sentire e ci sono ancora tanti giorni e parecchi film da visionare).
Il buongiorno l’ha dato il piacevole divertissement “cappa e spada” cinese: IL REGNO DEGLI ASSASSINI, del duo Su Chao-Pin e John Woo (Leone alla carriera). Intricata storia di vendette fra un gruppo di formidabili killer maestri del kung-fu nella Cina del medioevo. Accanto ad una pregevole ricostruzione di ambienti e costumi, si apprezza il gioco della regia scanzonata e divertita nelle tante scene d’azione.
A seguire, il molto atteso SOMEWHERE di Sofia Coppola. La prestigiosa figlia d’arte, nonché premio Oscar, dopo l’esordio internazionale di “Lost in transaltion” torna sulla tematica dello spaesamento esistenziale con una storia di maturazione padre-figlia, in cui è la bimba undicenne a redimere il padre trentenne scapestrato. Un po’ troppo sfilacciato nei tempi, soprattutto alcune inquadrature che dilatano la narrazione in silenzi stranianti, il film ricalca pienamente lo stile delle precedenti opere dell’autrice. Comunque piacevole, soprattutto la parte “italiana” della vicenda. Certo che se gli americani ci vedono così…
Rapido cambio di sala al termine della proiezione e sfida alle intemperanze metereologiche per mettersi in coda verso LA PECORA NERA di Ascanio Celestini. Il noto attore ed autore di pregevoli monologhi, attinge da un suo fortunato testo per portare all’attenzione del grande pubblico la vita dei malati di mente reclusi negli istituti. La storia è quella di Nicola, cresciuto in un manicomio dopo esservi stato rinchiuso da bambino per coprire una storiaccia di famiglia. Co-sceneggiatura di Ugo Chiti e Wilma Labate, fotografia di Daniele Ciprì e collaborazione alla regia da parte di Valia Santella, non aiutano il film a decollare. Troppe parole, forse (del resto non siamo a teatro), a discapito del linguaggio cinematografico che ne esce depotenziato ed appesantito. Niente da dire sul fronte dell’impegno degli attori: Ascanio Celestini e Giorgio Tirabassi costruiscono momenti che non si scordano facilmente.
Ultimo appuntamento della giornata: MALAVOGLIA di Pasquale Scimeca. L’autore di “Placido Rizzotto”, “La passione di Giosué l’ebreo” e “Rosso Malpelo”, con coraggio ed un pizzico di follia, affronta il capolavoro di Giovanni Verga, adattandolo a ritmi e forme dei nostri tempi. Il risultato forse farà storcere il naso ai puristi della letteratura, ma il film si fa apprezzare per il gusto ibrido tra favola, mito e racconto contemporaneo. Molto intrigante il commento sonoro, il film si apprezza anche per la ruvidezza delle location e la genuina prova degli attori. Applausi entusiasti alla proiezione ufficiale. Fuori della Sala Darsena l’aria è satura di umidità notturna dopo le intense precipitazioni della mattina. Le luci stroboscopiche della Terrazza davanti al Palazzo del Cinema fendono la foschia mentre i pochi ritardatari si affrettano ai vaporetti o alla volta degli alloggi notturni.
Ma in giro c’è poca gente. Ancora troppo poca gente. Buonanotte e a domani con le novità del week end.
Alberto Piastrellini
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