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Fuori dal Coro 2012
Anche quest'anno gli operatori del circuito "Sentieri di Cinema" presenti in laguna racconteranno su queste "pagine" il proprio punto di vista sulla Mostra del Cinema di Venezia, a partire da mercoledì 29 agosto fino a sabato 8 settembre, giorno delle premiazioni.
Il gruppo, inoltre, farà parte della giuria CGS per il premio LANTERNA MAGICA 2012.
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04/09/2012
Torna l'afa
Secondo giorno della seconda settimana di Mostra. Dopo la pioggia dei giorni scorsi il Lido è di nuovo oppresso da un’afa umidiccia e pesante che la piccola diminuzione di temperatura non è riuscita a contenere. Nubi e grigiume all’orizzonte non promettono nulla di buono, al mattino, ma andando avanti con la giornata, il sole sembra aver ripreso il sopravvento distillando l’acqua piovuta ed intasando di nuovo l’atmosfera. Sempre più stanco, il popolo dei festivalieri professionisti (quelli che sono qui per vedere film e per parlare di Cinema) si aggira da una sala all’altra con la fame bulimica di chi non vorrebbe rinunciare a nessuna portata di questo estenuante banchetto. Intanto, avvicinandosi il traguardo finale, comincia il consueto girotondo di previsioni e nascono classifiche alimentate dalla stampa nazionale e dalla free press della Mostra. Curioso osservare come i vari critici dei quotidiani europei assegnano “stelline” e preferenze, allineandosi in maniera sospetta. Tanto più che, nelle code, il “polso” dei festivalieri, spesso ha proprio un’altra cadenza. Affari della Giuria, comunque, che, almeno in questo caso è (o dovrebbe) essere sovrana. Veniamo quindi alla brevissima presentazione dei film visionati quest’oggi.
Apre la mattinata il film in concorso: LINHAS DE WELLINGTON, di Valeria Sarmiento Affresco storico, bello e dolente sullo sfondo di una pagina poco nota delle guerre napoleoniche e sulle conseguenze di alcuni avvenimenti legati a tali dinamiche, sul popolo portoghese. L’intensa e maestosa opera (nel minutaggio e nell’allestimento) della regista, sceneggiatrice e montatrice cilena, Valeria Sarmiento, recente vedova del regista Raoul Ruiz, completa ed integra il lavoro lasciato incompiuto alla scomparsa del marito (su sceneggiatura di Carlos Saboga). Il film si apprezza per la raffinata ricostruzione storica e per la cura posta nella gestione di un cast internazionale (John Malkovich, Marisa Peredes, Mathieu Amalric, Nuno Lopes) che regala all’insieme un che da polifonica partitura corale.
A seguire, nella sezione “Orizzonti”, ha favorevolmente colpito pubblico e critica, l’originale L’INTERVALLO, di Leonardo Di Costanzo. Il regista ischitano, che da anni fa spola fra Parigi e Napoli tenendo una cattedra presso i prestigiosi Atelier Varan e, sin dagli anni ’90 si è distinto in vari festival internazionali come apprezzato autore di documentari, esordisce nella fiction con questa originale sceneggiatura scritta in collaborazione con Maurizio Braucci e Mariangela Barbanente. In un fatiscente ed enorme palazzo di Napoli, un ragazzo è incaricato di sorvegliare per alcune ore una ragazza che, probabilmente ha fatto un qualche sgarro al boss locale. Questa doppia reclusione scatena nei due reazioni molto diverse. Il film si apprezza per il linguaggio sincero e la capacità di seguire i giovani protagonisti senza comprometterne le naturali doti di improvvisazione. Molto bello l’uso della scenografia naturale (una location dalle infinite possibilità espressive, sfruttata al meglio) mirabilmente fotografata dal maestro Luca Bigazzi.
Subito dopo il frugale pasto di metà giornata, in Sala Grande, ci accoglie la seconda pellicola giornaliera di “Orizzonti”, ovvero MANATEK HA-MAIN (THE CUTOFF MAN), dell’israeliano Idan Hubel. Un padre di famiglia disoccupato, trova lavoro come “tagliatore d’acqua” a servizio della società idrica che, in questo modo, si rivale sui clienti morosi. Il suo è un lavoro ingrato, più evasori scopre, più soldi guadagna, ma, in questo modo, attira su di sé e sulla sua famiglia, la pubblica riprovazione. Certo il tema dell’acqua è ben presente in questa 69ma edizione della Mostra di Venezia. In questo prodotto, il regista (qui al suo esordio dopo due cortometraggi presentati in vari festival) opta per un linguaggio scarno (pochissime parole, commento sonoro ridotto al minimo), che si riflette ancor più su modalità di ripresa e di montaggio (lunghe inquadrature a camera fissa, ritmo lentissimo). Forse l’eccessiva aderenza ad un’idea di ricercata estetica contemporanea ha un po’ tarpato le ali a questa pellicola, che pure si dimostra ricca di spunti di riflessione: dalla proprietà del bene-acqua, al valore del denaro; dalla obbligatorietà del servizio militare, alla impossibilità di veder realizzati i propri sogni…
Chiude la giornata l’attesissimo film in concorso di Harmony Korine, SPRING BREAKERS. Il trentanovenne regista californiano, già noto per aver scritto la durissima sceneggiatura di “Kids” di Larry Clark (ad appena 19 anni) e per aver girato in seguito: “Gummo” (menzione d’onore premio Fipresci – Venezia 1997); “Julien Donkey-Boy" (Venezia – 1999); “Mister Lonely (Cannes – 2007), torna ad esplorare l’universo adolescenziale americano. Lo stile, come di consueto, è quello impietoso ed iperbolico che non concede sconti. Quattro ragazzine del college rapinano un esercizio per raggranellare la somma necessaria per partire alla volta della Florida in occasione delle vacanze di primavera; un’orgia continua di alcool, droghe, sesso e musica. Visionario, ipercromatico, con una gestione rocambolesca dei tempi della narrazione, ed un gusto scanzonato per l’eccesso visivo e sonoro, il film di Korine provoca lo spettatore, ma, allo stesso tempo, proprio per la sua esuberanza, sembra quasi prenderne le distanze. Accoglienza strepitosa alla prima proiezione destinata alla stampa ed agli accrediti industry.
Anche al Laboratorio Venezia Cinema CGS cominciano le prime discussioni in Giuria per l'assegnazione del Premio Lanterna Magica CGS/CCR. Fino ad ora, 5 sono le pellicole che, a giudizio dei giurati, hanno tutte le caratteristiche per concorrere. non resta che attendere i prossimi due giorni di proiezione e vedere quali soprese saprà tirar fuori dal cappello questa 69ma edizione della Mostra. Ancora per oggi, è tutto, buona notte e arrivederci su queste pagine.
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