> Home > Chi siamo > Rassegne > Contatti
  :: ricerca nel sito  
 

Archivio

09/09/2018
:: PREMI UFFICIALI

08/09/2018
:: PREMI COLLATERALI

07/09/2018
:: venerdi 7 settembre

06/09/2018
:: giovedi 6 settembre

05/09/2018
:: mercoledi 5 settembre

04/09/2018
:: martedi 4 settembre

03/09/2018
:: lunedi 3 settembre

02/09/2018
:: Domenica 2 settembre

01/09/2018
:: Sabato 1 settembre

31/08/2018
:: Terzo Giorno

30/08/2018
:: Giovedi' 30 Agosto

29/08/2018
:: Mercoledi' 29 agosto

20/08/2018
:: LABORATORIO CINEMA CGS A VENEZIA

19/08/2018
:: Programma Venezia 75

05/08/2018
:: SETTIMANA INTERNAZIONALE DELLA CRITICA (SIC)

05/08/2018
:: GIORNATE DEGLI AUTORI

04/08/2018
:: VENEZIA CLASSICI

04/08/2018
:: VENICE VIRTUAL REALITY

04/08/2018
:: BIENNALE COLLEGE CINEMA

04/08/2018
:: SCONFINI

03/08/2018
:: ORIZZONTI

02/08/2018
:: FUORI CONCORSO

01/08/2018
:: Venezia 75 - in concorso

31/07/2018
:: Giuria Lanterna Magica 2018

 

 


 

Edizioni della Biennale

Segui i link per leggere gli articoli delle altre edizioni.

2019
:: Fuori dal coro 2019

2018
:: Fuori dal Coro 2018

2017
:: Fuori dal Coro 2017

2016
:: Fuori dal Coro 2016

2015
:: Fuori dal Coro 2015

2014
:: Fuori dal Coro 2014

2013
:: Fuori dal coro 2013

2012
:: Fuori dal Coro 2012

2011
:: Fuori dal Coro 2011

2010
:: Fuori dal Coro 2010

2009
:: Fuori dal Coro 2009

2008
:: Fuori dal Coro 2008

2007
:: Fuori dal Coro 2007

2006
:: Fuori dal coro 2006

2005
:: Fuori dal coro 2005

2004
:: Fuori dal coro 2004

2003
:: fuoridalcoro 2003

2002
:: fuoridalcoro


 

 


 

Sito ufficiale

www.labiennale.org
Sito ufficiale della Mostra. Vi si trova il calendario e molto altro materiale di presentazione.

 

 

::Esclusiva dal Laboratorio Venezia Cinema

Fuori dal Coro 2018

Dal 28 Agosto Sentieri di Cinema seguirà alla 75.ma Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica, con foto e recensioni dei film.

Il gruppo farà parte della Giuria per l'assegnazione del premio Lanterna Magica.

 

06/09/2018 giovedi 6 settembre

Venezia 75


WERK OHNE AUTOR


di Florian Henckel von Donnersmarck


con Tom Schilling, Paula Beer, Sebastian Koch, Saskia Rosendahl, Oliver Masucci  (Germania / 188’)


 


Dopo il fortunato esordio nel lungometraggio con “Le vite degli altri” (Oscar miglior film straniero 2006), il proseguimento con “The tourist” (2010), il regista tedesco Florian Henckel von Donnersmarck torna ad occuparsi di vite private e pubblica tirannia con questo film in concorso. Tre momenti della storia tedesca si succedono seguendo le vite di personaggi legati all’arte, alla ricerca di Verità e di Libertà. Antagonista di sempre, sotto spoglie camaleontiche in continua mutazione, il Potere dispotico che, come padre-padrone, tarpa costantemente il figlio-servo; l’azzeramento dell’Io, giustificato ideologicamente, così come l’enfasi del Noi spersonalizzante si rivelano strumenti di annientamento. La vita dell’artista Kurt si snoda tra simmetrie e corrispondenze in cui personaggi e situazioni si ripetono in un intreccio che può sembrare talvolta semplificatorio e risolto in facili schematismi. Buoni il ritmo e la fotografia, che incollano lo spettatore alla poltroncina per oltre tre ore.


  


 


Orizzonti


UN GIORNO ALL'IMPROVVISO


Regia  Ciro D'Emilio


Interpreti  Anna Foglietta, Giampiero De Concilio, Massimo De Matteo, Lorenzo Sarcinelli, Giuseppe Cirillo, Biagio Forestieri, Fabio De Caro, Alessia Quarantino, Franco Pinelli (Italia / 88’)


 


Antonio ha 16 anni, vive in una cittadina della provincia campana: di giorno lavora nel piccolo campo di famiglia, i pomeriggi si allena con la sua squadra di calcio. Vive con la madre di cui deve prendersi cura perché la donna è ludopatica e depressa e rischia di perdere l’affido genitoriale. Estremamente responsabile, un giorno viene convocato per un provino dal Parma… Un lavoro valido girato in modo asciutto, ma con qualche salto nella sceneggiatura per una storia importante. Plot forse troppo simile ad altri del recente passato.


 


 


Venezia 75


22 JULY


di Paul Greengrass


con Anders Danielsen Lie, Jonas Strand Gravli, Jon Øigarden, Isak Bakli Aglen, Seda Witt, Maria Bock, Thorbjø Harr (Norvegia, Islanda / 133’)


 


Il film del pluripremiato Paul Greengrass (“Bloody  Sunday” – 2002, “Captain Phillips” – 2013, ma anche tutta la serie dei Jason Bourne) segue i tragici eventi legati alla strage di Utoya in Norvegia avvenuta il 22 luglio 2011. I giovani sono protagonisti in questa storia, sia come vittime che come carnefici. Seguiamo, in particolare, la vicenda di Vilijar, sopravvissuto all’attacco, che lotta contro le conseguenze fisiche ed i fantasmi di quella terribile giornata, ma anche quella dell’indecifrabile attentatore. Inquadrature dallo stile documentaristico caratterizzano un prodotto che punta al realismo senza scadere nella facile manipolazione emotiva. Prevalgono grigi e bianchi accecanti, colori freddi propri dei paesaggi nordici ma anche scelta di senso. Dopo un incipit di rara intensità, Il ritmo rimane incalzante, sostenuto da una sceneggiatura ben calibrata che cattura l’attenzione per tutta la durata del film. Un’opera particolarmente interessante e necessaria, racconto inquietante dell’intolleranza contemporanea che cresce nel silenzio della rete, nutrita dall’odio, dalla rabbia e dall’ignoranza.


 


 


Sconfini


ARRIVEDERCI SAIGON


di Wilma Labate


(Italia / 80’)


 


Docufilm che tratta l’insolita e poco conosciuta vicenda de “Le Stars”: gruppo musicale degli anni sessanta formato da cinque ragazze adolescenti italiane che si ritrovano catapultate, da un momento all’altro, nell’insidioso territorio del Vietnam del Sud. In un susseguirsi di interviste, documenti storici dell’Istituto Luce e piccoli inserti di cantanti italiani e afroamericani dell’epoca, la regista Wilma Labate (“La mia generazione” – 1996, “Lavorare stanca” – 1997, “Domenica” – 2000, “Signorina Effe” - 2007) crea una narrazione accattivante e mai banale. Nonostante si tratti di eventi drammatici, la gestione del racconto, delicata e quasi nostalgicamente leggera, crea un contrasto che si riflette tristemente nella realtà storica dei fatti. Buona la fotografia curata da Daniele Ciprì. Interessante, da vedere. 


 


 


Orizzonti


SONI


di Ivan Ayr


con Geetika Vidya Ohlyan, Saloni Batra (India / 97’)


 


Seguiamo le vicende di due poliziotte di New Delhi: Soni, dai metodi duri e impulsivi, e Kalpana, sua sovrintendente, più riflessiva e ligia al dovere. Entrambe affrontano le difficoltà quotidiane e lavorative che la loro identità di genere comporta, soprattutto in India. Notevole la scelta di regia di ricorrere frequentemente al piano sequenza allo scopo di una maggiore impressione di realismo. La MdP resta costantemente al fianco delle protagoniste senza mai cadere negli stereotipi del racconto di genere. Asciutto e motivante.


 


 


Orizzonti


HAMCHENAN KE MIMORDAM (MENTRE MORIVO)


di Mostafa Sayyari


con Nader Fallah, Elham Korda, Majid Aghakarimi, Vahid Rad, Mohammad Rabbani (Iran / 73’)


 


Tre fratelli e una sorella iraniani nati da madri diverse, affrontano un viaggio per la sepoltura del padre durante il quale vecchi attriti tornano a galla e nuovi dubbi si insinuano. Il regista, attraverso un plot apparentemente lineare, riesce a gestire i vari punti di vista dei quattro fratelli suscitando nello spettatore gli stessi dubbi dei protagonisti e creando un fitto alone di mistero. Interessante per la fotografia la relazione tra spazi fuori fuoco e spazi a fuoco. Brillante interpretazione degli attori.


________________________________

Segnala ad un amico

indietro

visitatore numero:

top

 
:: multimedia
 
 

Galleria di immagini


____________


____________


____________


____________


____________


____________


____________


____________


____________


____________


____________


____________


____________


____________


____________


____________


____________


____________


____________


____________

Altre immagini