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Giffoni 2012 - 42a edizione
Sentieri di Cinema al Giffoni Film Festival Laboratorio per ragazzi di scuola media
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23/07/2012
ULTIMO GIORNO
Caro Giffoni,
Questo, purtroppo, è il nostro ultimo diario. In mattinata abbiamo finito il montaggio del corto su cui stavamo lavorando e, dopo pranzo, ci siamo avviati verso il cinema. L'ultimo film in concorso era "Milo" dei fratelli Berend e Roel Boorsma, entrambi registi. Il film ci ha entusiasmati molto . Milo non è al corrente di essere affetto da una disfunzione ormonale, infatti i genitori, nascondendogli la verità, lo hanno convinto di avere semplicemente la pelle molto sensibile. Attraverso un'avventura e con la conoscenza di una coppia di "criminali" comprenderà che l'essere diverso dagli altri non è sempre un male (come invece gli ha fatto sempre credere il padre). Alla fine si scoprirà che il vero malato in quella famiglia non è Milo bensì il padre che era ossessionato dalle apparenze. In sala erano presenti i due registi, l'attore protagonista, la produttrice, la scrittrice della storia e sceneggiatrice e altre due attrici con cui , all'uscita dalla sala, abbiamo fatto delle foto. Subito dopo, siamo tornati a Terravecchia per fare le ultime schede di valutazione del film e per decidere il film vincitore a cui abbiamo assegnato il premio "Percorsi Creativi". La serata si è conclusa tranquillamente tra saluti e valige .
INTERVISTE
VALENTINA (Ancona, aiuto-animatrice):- I film del festival non mi sono sembrati all’altezza di quelli degli scorsi anni e molti non adatti alla categoria +13. Trovo , inoltre, che la felicità non sia stata sempre trasmessa, ma dal punto di vista tecnico erano buoni sia per regia che per fotografia. Il campo mi è piaciuto molto più degli altri anni perché avevo un ruolo di maggiore importanza. Penso che questa sia un’esperienza istruttiva e la rifarei anche mille volte. Per me la felicità è una sensazione di soddisfazione che pochi riescono ad ottenere; si trova solo in rarissimi casi. I ricordi più belli del campo sono legati alla convivenza con il mio gruppo di amiche. Penso che i diari scritti e i video-diari siano stati una grande idea portata a termine con grande efficacia.
DANIELE (Ancona, +18) :-I film del festival erano accettabili, ma ne ho visti di migliori gli altri anni del festival. Credo che la felicità sia stata trasmessa solo in alcuni film ( come in “Frisson des Collines”). Il film che ho preferito in assoluto è “Lucky”, ma sono consapevole del fatto che fosse troppo lento per un pubblico così giovane. Il campo in generale mi è piaciuto molto; come sempre l’ho trovata un’esperienza molto istruttiva. Secondo me la felicità è essere in pace con se stessi e con il mondo . Il ricordo più bello del campo è la prima cena perché è stata un’ occasione di conoscere i ragazzi del campo. Speriamo che non piova anche oggi!
NADIA (Ancona, animatrice) :-Come selezione rispetto agli altri anni, i film sembrano calati di tono . Non tutti i film erano inerenti al tema della felicità. Il campo quest’anno si è rivelato essere molto buono; temevo la fusione dei gruppi di Macerata e Alassio, che invece si sono perfettamente integrati fra di loro . Si è creato un bel clima e abbiamo lavorato molto bene, nonostante la vivacità. Credo che la felicità sia una serenità di fondo , un equilibrio. Il ricordo più bello del campo è stata la discussione dopo il film “Now is good” su che cosa è bello e che cosa è fatto bene; non sempre ciò che è fatto bene (“Lucky”) può piacere . Molte lodi ai realizzatori dei diari e dei video-diari che hanno agito con molta indipendenza
FILIPPO (Ancona,aiuto-animatore/tecnico responsabile dei video-diari):- I film presentati quest’anno possedevano alcuni spunti interessanti che lasciavano campo a riflessioni profonde . Tranne il film “ Foster boy” erano tutti adatti ad un pubblico +13. Il tema della felicità era un po’ decentrato nei film in quanto non era l’elemento principale di questi. Un tema che, invece, ho trovato molto ricorrente è quello della multiculturalità . Dal punto di vista tecnico i film erano molto buoni . Il campo in generale mi è piaciuto poiché l’ho trovato un’esperienza educativa e formativa; il ruolo che mi è stato assegnato mi ha fatto sentire un punto di riferimento per gli altri e mi ha messo in una situazione di consapevolezza e responsabilità a cui sono abituato. Ripeterei volentieri questa esperienza. Secondo me la felicità si trova nelle piccole cose e nei piccoli gesti (es. una giornata di pioggia , un tramonto) ed è bella quando è condivisa. I ricordi più belli del campo sono legati alle serate condivise in piazza. Per quanto riguarda i video-diari ci siamo impegnati molto e abbiamo messo in campo tutte le nostre conoscenze e alla fine ne sono usciti dei buoni prodotti. Mamma, sto per tornare: butta giù la pasta!!
LUCA (Ancona,aiuto-animatore/tecnico responsabile dei video-diari):-Credo che gli altri anni i film fossero più interessanti sia dal punto di vista tecnico che della trama. L’ultimo film mi è piaciuto particolarmente perché era un po’ più ricercato a livello di messaggio. Il tema della felicità non era molto presente nei film in concorso e, se vi era, era troppo superficiale e banale. Da un punto di vista tecnico alcuni film erano buoni per la fotografia e la colonna sonora. Il campo è stato più bello perché abbiamo avuto più responsabilità e abbiamo potuto insegnare noi alcune tecniche che spero siano piaciute e servite ai ragazzi. Mi sentirei realizzato se fossi riuscito a trasmettere la mia passione per il cinema e, in particolare, per il montaggio. Secondo me la felicità è vedere che qualcosa che faccio può servire a qualcun altro. Non c’è un ricordo più bello del campo perché mi è piaciuto tutto! Penso che i video-diari siano venuti molto meglio dell’anno scorso perché non ero solo, ma con me c ‘era anche Filippo e inoltre siamo stati più attrezzati e esperti.
A cura di Irene e Valentina
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