 |
Giffoni 2005
Un appuntamento giornaliero fra critica, commenti, news e quant'altro ancora direttamente dal GIFFONI FILM FESTIVAL 2005 a cura dei nostri inviati Fabio Sandroni e Nadia Ciambrignoni di Ancona e Sauro Savelli di Tolentino.
|
|
19/07/2005
Non solo cinema...
Il Giffoni Film Festival si caratterizza proprio per la varietà di proposte che abbracciano tanti settori espressivi: dal cinema al teatro, dalla musica agli spettacoli con i burattini, fino all'animazione di piazza. I tempi però non consentono di seguire tutto. Tre le pellicole visionate nelle ultime ore. Poco coinvolgente si è rivelato l'austriaco VILLA HENRIETTE di Peter Payer, presentato nella sezione FIRST SCREENS, con una giovane protagonista alle prese con la sua strana famiglia, nel tentativo di salvare dalla vendita la villa in cui vive... una strana casa parlante di cui la sola ragazza sente la voce. Più efficace, soprattutto dal punto di vista della fotografia e del lavoro con gli attori, il film norvegese di stamane, THE COLOR OF MILK di Torun Lian (FREE TO FLY), storia dell'educazione sentimentale di una pre-adolescente segnata dalla paura di vivere. La pellicola, fortemente caratterizzata dallo sguardo al femminile della regista, purtroppo mantiene meno di quanto non prometta. Terza visione, anch'essa nella sezione FREE TO FLY, riservata a GREYFRIARS BOBBY di John Henderson: suggestive le ambientazioni in una Edimburgo del XIX secolo ricostruita per raccontare la storia del piccolo cane Bobby entrato nel cuore degli scozzesi; in realtà la narrazione non lesina in leziosità in un impasto tra TORNA A CASA LASSIE e OLIVER TWIST fino all'happy-end con tanto di cattivi scornati e sbeffeggiati e gustoso cameo di Christopher Lee.
________________________________
Segnala
ad un amico
|