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Tropicittà 2014
Vecchi Miti nuovi Eroi
Ogni epoca ha bisogno dei propri Miti ed ogni periodo di crisi produce i propri Eroi, reali ed immaginari, sui quali proiettare il bisogno comune di riscatto e di rivincita contro le immancabili avversità.
Non è un caso che l’ultimo ventennio abbia visto crescere, in Occidente, il consumo di fumetti, da tempo sdoganati dall’immaginario infantile ed adolescenziale per essere inseriti a pieno titolo nella letteratura “disegnata”, come la definiva Hugo Pratt, o “arte sequenziale”, secondo il fumettista americano Will Eisner.
Il mondo del Cinema, che giocoforza deve rispondere al desiderio di sogno del pubblico, ha da tempo mangiato la foglia e non è un caso che la principale Casa editrice di fumetti americana abbia scalato il colle di Hollywood fino a creare una vera e propria costola responsabile di mettere in carne ed ossa quello che fino a poco tempo fa era solo inchiostro e fantasia.
Tuttavia il pensiero post-moderno ci ha messo del suo e le nuove fabulae non presentano più l’Eroe nella sua più smagliante ed acritica figura, tutt’altro; stravolgendo l’assunto spielberghiano degli “uomini normali in circostanze straordinarie” in “uomini straordinari in circostanze normali”, persino i supereroi cari all’american dream diventano fragili ed umanissimi, capaci, come tutti, di albergare Bene e Male in equilibrismo, instabili e fascinosi proprio perché “normali”.
Né si creda che l’Eroe, nel Cinema, sia solo quello capace di superumane doti fisiche: tutta la tradizione della commedia italiana, ad esempio, si gioca su “eroi piccoli piccoli”, che a vario titolo combattono la battaglia di un’esistenza in bilico. Intanto, allo stesso tempo, la grande epopea americana, da sempre si nutre di figure eccezionali per inventiva, caparbietà, resistenza alle umiliazioni e alle ingiustizie che finiscono col trionfare...
In questo senso la 27° edizione di Tropicittà intende proporre il consueto gioco a rimpiattino con il pubblico nel presentare un programma composito, che nasconde, nel ventaglio dei tanti generi presenti, il filo rosso della riflessione suggerita dal titolo; un gioco che accompagna la visione e stimola a “guardare” oltre la semplice sequenza di luci e suoni che illuminerà le notti dell’Arena Italia.
Un ultimo, ma importante cenno va dedicato al nuovo supporto digitale, che da qualche mese ha proiettato anche il Cinema (e quindi ora l’Arena) Italia nel nuovo mercato dei prodotti fruibili proprio grazie alla avvenuta digitalizzazione della Sala, un’opportunità, questa, che sarà ampiamente sfruttata durante l’autunno e l’inverno prossimo in occasione di rassegne d’essai e singoli eventi. In questo senso abbiamo voluto riproporre in apertura dell’Arena il film che già lo scorso anno aveva inaugurato la kermesse estiva: La grande bellezza di Paolo Sorrentino, il controverso Premio Oscar al miglior film straniero che, già lo scorso anno, in tempi non sospetti, aveva attirato la nostra curiosità. Allora fu proiettato in pellicola, quest’anno sarà fruibile nel fascinoso nitore digitale.
Un grazie sentito a quanti hanno reso possibile questa ventisettesima edizione e a quanti hanno creduto nel futuro di questo spazio.
Il Presidente Regionale CGS Marche - Alberto Piastrellini
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