Premio Unicef nella sezione "Alice nelle cittā" alla Festa del cinema di Roma, l'ultimo prodotto dell'autore di "Kirikų e la strega Karabā" č un fortunato incontro tra l'utilizzo delle tecnologie digitali e l'espressivitā delle forme e dei colori, per raccontare una favola morale per grandi e piccini. La storia dei due bambini, Azur e Asmar, l'uno europeo arabo l'altro, allevati dalla stessa nutrice, separati durante l'adolescenza per ritrovarsi da giovani uomini alle prese con un identico sogno, diviene apologo della saggezza contro la superstizione, della conoscenza contro l'ignoranza, dell'intelligenza e della generositā contro cupidigia... Ma sono soprattutto gli occhi e le orecchie a godere di uno spettacolo multiforme e dai colori vivissimi, ricco di suggestioni pittoriche mutuate dalla cultura orientale e da quella occidentale, che giungono ad una felice fusione nelle forme prima ancora che nel plot narrativo. Un film di animazione decisamente bello ed ispirato, che i multiplex hanno penalizzato confinandolo nella doppia programmazione solo pomeridiana (ad Ancona, inoltre, la proiezione č relegata al solo pomeriggio di sabato e domenica). Stupisce che la LUCKY RED possa accettare un tale trattamento.
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