Il racconto, tratto dai libri di C. S. Lewis, narra le vicende dei fratelli Pevensie (Peter, Edmund, Susan e Lucy), allontanati da Londra durante la seconda guerra mondiale per sfuggire ai bombardamenti e che, attraverso un armadio, approdano ad un mondo incantato in cui dovranno combattere un'altra guerra contro il Male.
Il film, a cavallo tra "Il signore degli anelli" e "La storia infinita", rappresenta l'ultima incursione natalizia della Walt Disney nel genere fantasy e mantiene le sua promesse di prodotto epico per famiglie. Malgrado ciò, non perde di capacità di narrazione epica intrisa di simbologie cristiane, a cui l'autore letterario (amico di Tolkien) si ispirava.
La sfida dell'industria cinematografica di oggi è proprio quella di "accontentare" con uno stesso prodotto sia i palati più semplici che quelli più esigenti: "Le cronache di Narnia" ha il neo di essere per questo motivo un film ibrido, con molti stereotipi nei personaggi e nelle situazioni, ma anche la capacità di raccontare sotto traccia una grande Storia: quella della salvezza dell'uomo.
