regia:
Stephen Chow
Stephen Chow, Yuen Wah,Leung Siu Lung
anno:
2004
Difficile descrivere un film come Kung Fusion. Perchè si muove in così tanti registri, facendo l'occhiolino a così tanti generi, che sfugge a qualsiasi definizione. Non c'è dubbio che sia un nuovo capitolo nella tradizione della action-comedy made in Hong Kong, quella per intenderci che ha generato personaggi come Bruce Lee e Jackie Chan. Ma con variabili assolutamente imprevedibili, che lo fanno somigliare via via agli inseguimenti dei cartoni di Vil Coyote, al romanticismo di Chaplin di Luci della città, alle sequenze senza gravità di Matrix (il coreografo del film Woo Ping-Yuen è lo stesso di Matrix e La tigre e il dragone). Il protagonista Stephen Chow, attore-regista-sceneggiatore-produttore del film, è il nuovo idolo di Hong Kong. Con la stessa imprevedibile faccia di bronzo può annientare un avversario con un colpo di kung fu, accennare ad un passo di danza, o magari esibirsi in espressioni da clown. Il suo idolo è Bruce Lee, a cui dedica tutto il suo talento, ma si diverte a fare il pazzoide proprio come Jerry Lewis e rende omaggio perfino a Buster Keaton.
La storia
Siamo negli anni 30, nella città di Shanghai. Stella, è un ladruncolo da strapazzo la cui più grande ambizione è entrare a far parte della spietata 'Gang delle asce', la più potente organizzazione criminale della città. Per spillare soldi ai poveracci che vivono nel condominio chiamato 'vicolo dei Porci', Stella si spaccia per un membro della 'Gang delle Asce'. Ma apprende, a sue spese, che nel quartiere vivono in incognito alcuni maestri di kung fu. A peggiorare le cose arrivano anche alcuni autentici membri della gang, ma la loro violenza non viene gradita dagli abitanti.
