regia:
Gabriele Salvatores
Angela Baraldi, Gigio Alberti, Luigi Maria Burruano, Andrea Renzi (108’)
anno:
2005
Quarantenne investigatrice privata in crisi si confronta con l’indagine più inquietante: quella dentro se stessa e il proprio passato. Dall’omonimo romanzo di Grazia Verasani, Gabriele Salvatores trae una sorta di noir psichedelico ribaltando uno dei luoghi comuni propri del genere, quello che vede la donna come “soggetto-non-protagonista”. Complice una brava Angela Baraldi (cantante e musicista di un certo successo legata alla produzione underground degli anni ’80), il regista di Marrakech Express, Mediterraneo, Sud, Denti, Io non ho paura, prosegue la sua riflessione, col piglio visionario che contraddistingue la sua ultima produzione, sui temi della morte e della paternità, ritornando, altresì, sull’ossessione per “lo sguardo” della macchina da presa.
