Tre storie scritte singolarmente ma che ho voluto intersecare attraverso un gioco di luci e spazi scenici. L’incomunicabilità, la mancanza di ideali, i sogni irrealizzati sono alla base della vita dei protagonisti,individui perennemente infelici che non si ascoltano tra loro e tentano inutilmente di uscire fuori dal circolo vizioso che loro stessi si sono creati. Vedremo così passarci davanti nell’arco di una giornata, le storie di Archie Lee, sua moglie Baby Doll e Jack, il loro parente che cerca disperatamente di poter vivere in armonia e in pace in una casa dove l’armonia non c’è. Jack sensibile ragazzo ,timido il cui scopo è quello di far felici gli altri si lascia morire ,confidando nel Signore che avrà cura di lui. Tom e Willie due giovani ragazzi che s’incontrano sui binari di una stazione abbandonata,in un gioco di bugie e verità la loro vita è segnata,sono troppo soli per riemergere dalla triste realtà e la rabbia si mescola agli sguardi pieni di speranza. La signora Pocciotti e la signorina Morgan due donne così diverse che affrontano il problema di una figlia incinta rinchiusa dentro una stanza buia.
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