regia:
Spike Lee
Anthony Mackie, Woody Harrelson, Kerry Washington Jim Brown (138')
anno:
2004
Commedia drammatica fin troppo ottimistica sul trionfo della giustizia, ma anche sulla necessità di superare pregiudizi e orgoglio personale, “Lei mi odia” è incentrato su un ex yuppie di colore che, licenziato per aver denunciato il giro di tangenti di una multinazionale farmaceutica, di cui era vice-presidente e che poi cercherà di incastrarlo, si riduce a fornire per denaro il proprio seme a facoltose lesbiche. Un lucroso giro d’affari, questo, cominciato di malavoglia per accontentare l’ex fidanzata, a suo tempo scoperta in flagrante insieme a un’altra e che, dopo quattro anni, gli si ripresenta a casa, chiedendogli di mettere incinta lei e la sua nuova compagna. Finché tra citazioni varie, con dialoghi nei quali si rimanda a “Fa’ la cosa giusta” e “Tutti gli uomini del presidente”, la vicenda si avvia verso l’happy end. Diretto con mano sicura da Spike Lee sulla scorta di un’efficace sceneggiatura di Michael Genet e interpretato tra gli altri da Anthony Mackie, Ellen Barkin e John Turturro, padre mafioso, con tanto di manifesto del “Padrino” in salotto, di una delle donne beneficiarie delle prestazioni del protagonista (Monica Bellucci), il film, che per le parti oniriche sul Watergate passa dalla pellicola 35 mm a quella super 16, è ben servito sia dalla fotografia di Ellen Kraus che dal raffinato commento jazz-sinfonico di Terence Blanchard.