Trama: Stella sta per sposarsi e si trova nell'atelier di abiti da sposa di Franco, un affascinante stilista, ma soltanto poche ore dopo, al tramonto, Stella viene violentata da quattro uomini incappucciati. Dopo il terribile episodio, Stella, disperata, decide di non sposarsi pių. Finita l'estate, la ragazza tenta di ricostruire la sua vita; un giorno di pioggia, mentre sta aspettando la corriera, Stella incontra di nuovo Franco...
Critica "Scandito dalle tappe simboliche di un percorso interiore (l'albero della violenza, l'acqua ferma del lago, il mare del finale), 'Il vestito da sposa' dribbla il quotidiano per corteggiare la logica ineffabile del profondo, ma soffre di incertezze (ambientazione, punto di vista) che uno script pių accorto poteva facilmente evitare. Colpisce che la regista de 'La Maschera' e di 'Zuppa di pesce' si tuffi, in temeraria solitudine, nelle acque pių oscure del mondo maschile. Fino a fare di quello stupratore pentito e non del tutto perduto il protagonista occulto del film. Forse doveva andare fino in fondo. Ma siamo onesti, l'avrebbero linciata." (Fabio Ferzetti, 'Il Messaggero', 30 aprile 2004)
"Peccato che l'estate scorsa Locarno abbia perso l'occasione di laureare Maya Sansa per 'Il vestito da sposa'. Infatti il film della Infascelli si impone soprattutto per l'appassionata partecipazione di questa giovane, che sembra vivere sulla propria pelle il dramma del personaggio, l'orrore di aver subėto uno stupro da parte di un quartetto di sciagurati vitelloni col passamontagna. (...) Eccellente nella prima parte, affidato alla palpitante e sempre credibile presenza della Sansa, il film convince meno quando si trasforma in una specie di thrilling." (Tullio Kezich, 'Corriere della Sera', 1 maggio 2004)
Note: FILM REALIZZATO CON IL CONTRIBUTO DEL MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITA' CULTURALI DIREZIONE GENERALE PER IL CINEMA. PRESENTATO AL FESTIVAL DI LOCARNO 2003.
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