Hossein consegna pizze a domicilio a Tehran. La sua è una vita modesta, a volte addirittura squallida. Dopo la guerra, le sue condizioni psico-fisiche hanno subito un tracollo: deve sottoporsi ad una terapia cortisonica che lo fa ingrassare e anche il suo carattere ne risente. Ha sempre tanti pensieri, è sempre triste, si chiude sempre più in se stesso. Gli unici con cui riesce ad instaurare un rapporto con una certa parvenza di normalità sono il suo amico Ali e la sorella di quest'ultimo, la sua fidanzata. Ogni tanto, per tirare avanti Ali e Hossein si danno al borseggio e proprio in una di queste occasioni recuperano una borsa contente la ricevuta d'acquisto di una collana. La cifra è astronomica. I due, mossi più dalla curiosità che da altro si recano dal gioielliere. Questi però li umilia negando loro l'accesso alla gioielleria. Hossein ne è profondamente turbato. Qualche notte dopo, durante il suo solito giro di consegne, si imbatte in uno strano tipo, un ragazzo dei "quartieri alti" che lo tratta con deferenza e rispetto. Dopo aver goduto di una notte affascinante e lussuosa, Hossein si reca di nuovo dal vecchio gioielliere...