regia:
Sofia Coppola
Bill Murray, Scarlett Johansson (105’)
anno:
2003
Due solitudini si incontrano durante un soggiorno in un albergo di Tokio. Lei giovane moglie di un fotografo di moda troppo impegnato per accorgersi del disagio della compagna. Lui attore stagionato, lontano da una famiglia “routinaria”, in Giappone per girare degli spot pubblicitari. Entrambi alle prese con l’insonnia e con il fuso orario… Una storia ben condotta, che riesce a disegnare con il suo ritmo lo spaesamento dei personaggi e la loro percezione di un’estraneità sostanziale al mondo del giappone tecnologico. Una straniazione, inoltre, che evidenzia il contrasto con gli elementi più nobili e tradizionali della cultura del “Sol Levante” (emblematiche in tal senso le scene a Kyoto), la cui eco risuona maggiormante nel percorso di ricerca della ragazza… Poi, gradualmente, per i due protagonisti, l’estraneità diviene contatto. Il loro sguardo sulla realtà si fa più dolce ed ironico e diviene occasione per sondare i delicati equilibri sentimentali ai confini tra affettuosa amicizia e amore.
PRESENTATO IN CONCORSO ALLA 60.ma MOSTRA DEL CINEMA DI VENEZIA NELLA SEZIONE CONTROCORRENTE (2003), DOVE SCARLETT JOHANSSON HA VINTO IL PREMIO COME MIGLIOR ATTRICE.
