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FEBBRE DA CAVALLO – LA MANDRAKATA

regia: Carlo Vanzina
con: Gigi Proietti, Nancy Brilli, Enrico Montesano, Rodolfo Laganà, Andrea Ascolese. (105’)
anno: 2002





Il Corriere della Sera - Maurizio Porro - 02/11/2002
La simpatia, come la noia, non è una categoria estetica, ma il sequel del cult di Steno del ' 76 Febbre da cavallo 2, La mandrakata, ci chiede un'eccezione. Perché è un film vitale, simpatico e venato, da parte dei fratelli Vanzina, di filiale, ironica, sentita nostalgia, fin dai titoli di testa e la colonna sonora, per la commedia italiana anni 70. Si ride in modo semplice, popolare, efficace. Non tanto per la sceneggiatura che tira al risparmio, ma per un cast irresistibile in cui una generazione di comici trascurata dal cinema si prende una bella rivincita. Dal formidabile, estroverso, espressivo Proietti, qui attore di fiction mistica, capo del clan che per amor di scommessa vive "stangando" il prossimo con folkloristici, buffi bidoni per continuare a giocare e perdere ai cavalli, all'estroso redivivo trasformista Montesano; e poi la spiritosa Nancy Brilly nelle sue caratterizzazioni kitsch, il bravissimo Buccirosso, maestro di misura comica come Peppino, il bravo romano Laganà e Andrea Ascolese, l'acqua cheta figlio di papà.


Il Giornale di Bergamo - Mario Milesi - 04/11/2002
VentisEi anni fa, un altro Vanzina, Stefano (che firmava con il conciso pseudonimo di Steno, senza altra indicazione) un "Febbre da cavallo" che fu accolto discretamente e che, per i misteriosi circuiti del destino, consolidò Ia propria fama col passar dei decenni soprattutto da Roma in giù, riproposto in frequenti passaggi televisivi.
Tanto che i figli di Steno, Carlo e Enrico Vanzina, ne hanno realizzato il seguito, sceneggiandolo insieme e con la regia del primo, forti anche della possibilità di riproporne due protagonisti, Proietti e Montesano. Sono ancora nel 'giro' degli accaniti scommettitori sulle corse ippiche, fantasiosi progettisti di immaginifiche turlupinature per procurarsi il denaro per le puntate, bersagliati pervicacemente da una sfortuna che si manifesta nei modi più diversi e,di conseguenza, perennemente in bolletta nera, ma ogni volta pronti a ritentare la sorte, 'avvelenati' da una passione alla quale non sono capaci di resistere e convinti che l'occasione prossima sarà senz'altro quella buona, del colpo della vita.


L'Espresso - Lietta Tornabuoni - 14/11/2002
Mandrake Carlo e Enrico Vanzina hanno voluto rendere omaggio al proprio padre Stefano Vanzina detto Steno, realizzando il seguito di una commedia da lui diretta nel 1976, "Febbre da cavallo". Al vecchio titolo si aggiunge "La Mandrakata", ossia l'impresa del protagonista Gigi Proietti soprannominato Mandrake. Il mondo romano delle corse di cavalli, degli scommettitori, dell'ippodromo di Tor di Valle, del gioco delle tre carte, dei personaggi sciagurati, delle 'sole' e stangate, era già obsoleto negli anni Settanta; adesso pare ancora più remoto.


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