regia:
Bryan Singer
Patrick Stewart, Hugh Jackman, Ian McKellen, Halle Berry, Famke Janssen, James Marsden, Rebecca Romijn-Stamos, Brian Cox, Alan Cumming, Bruce Davison, Anna Paquin, Kelly Hu (133')
anno:
2003
Tornano gli “uomini X”, detentori di un patrimonio genetico mutante che li rende al tempo stesso affascinanti e terribili, dotati come sono di superpoteri. Il sequel annunciato da un trionfo ai botteghini si dimostra all’altezza della precedente pellicola. La fotografia si fa più cupa, le atmosfere più inquietanti, il senso della tragedia aleggia ovunque sulla saga dei supereroi che qualcuno ha definito “l’Odissea del ventesimo secolo”. Fra emozionanti effetti speciali si consuma l’eterna lotta fra il Bene e il Male sullo sfondo del dramma della diversità.
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Un blockbuster interessante, caratterizzato da inquadrature angolate e oblique, colori cupi, atmosfere inquietanti, che incorniciano il racconto suggerendo l’appartenenza ad una saga a venire… Gli X-Men, eroi complessi che molto conservano dell’umanità dei personaggi Marvel, appaiono più terrorizzati dalla propria diversità che dall’occasionale cattivo e sono alle prese con l’eterno dilemma tra il bene ed il male (così caro al regista de “L’allievo” e de “I soliti sospetti”), in una storia che coniuga con efficacia “vendita” di effetti speciali con capacità di suggerire un senso di disagio verso il futuro dell’umanità, sospesa tra evoluzione (con l’ineludibile valorizzazione delle diversità) e autodistruzione. Nel complesso una valutazione discreta: tre pallini abbondanti.