regia:
Roger Donaldson
Al Pacino, Colin Farrell, Bridget Moynahan, Gabriel Macht, Kenneth Mitchell, Brian Rhodes, Eugene Lipinski (113')
anno:
2003
Geniaccio, primo della classe al suo corso al MIT, viene reclutato dalla CIA e inizia il programma di addestramento che prevede, alla fine, l’eliminazione di una spia, ma… “Niente è ciò che sembra”, la frase di lancio del film, che è anche la prima lezione del cattivo maestro-Pacino alla giovane recluta-Farrell, ci introduce in una pellicola adrenalinica che sfrutta il continuo spiazzamento dello spettatore in un gioco di scatole cinesi. Dal regista di Senza via d’uscita e Cocktail un thriller un po’ seriale, ma ben recitato.
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Il film inizia bene, ma si perde per strada, puntando sul ritmo più che sui contenuti, a tratti abbastanza pretestuosi e seriali. Sia il tema del "nulla è ciò che sembra" che quello del "cattivo maestro" avevano trovato sviluppi più convincenti, intriganti o inquietanti. L'impressione è quella ormai comune a tanto cinema di oggi di "un viaggio ad alta velocità sulla superficie". Convincente l'interpretazione di Farrell, Al Pacino invece si muove con mestiere sulle note a lui consone di tanti personaggi già visti ("L'avvocato del diavolo" o "Donnie Brasco").