regia:
Gore Verbinski
Naomi Watts, Martin Henderson, David Dorfman, Brian Cox, Jane Alexander, Lindsay Frost, Amber Tamblyn, Rachael Bella, Daveigh Chase (108’)
anno:
2002
C’è una videocassetta che uccide, dopo sette giorni, chi la guarda; una giornalista indaga. Remake americano di due pellicole cult in Giappone: Ringu e Ringu 2 di Hideo Nakata. Verbinski gioca la carta dell’horror colto asciugando al massimo gli effetti sanguinolenti a favore di una componente psicologica ben più "spaventosa". Estremamente intrigante l'intreccio giocato sui due temi classici dell'infanzia negata e della televisione che genera mostri (con consueto riferimento metalinguistico agli horror migliori). Ambiguo e inquietante il finale: a salvarci sarà la capacità di usare gli strumenti della comunicazione oppure la nostra complicità con la loro azione "malvagia"?
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Horror nippo-americano con il grande merito di asciugare al massimo gli effetti sanguinolenti, cui il genere ci ha abituati negli ultimi 20 anni, a favore di una componente psicologica ben più "spaventosa". Estremamente intrigante l'intreccio, anche se risolto in modo un po' pasticciato, giocato sui due temi classici dell'infanzia negata e della televisione che genera mostri (con consueto riferimento metalinguistico degli horror migliori). Ambiguo e inquietante il finale: sarà la capacità ad usare gli strumenti della comunicazione a salvarci oppure la nostra complicità con la loro azione "malvagia"?
