regia:
Aki Kaurismaki
Markku Peltola, Kati Outinen (97')
anno:
2002
Un racconto decisamente interessante, quasi una fiaba, che piace per un'ironia mai irridente. La storia č quella di un uomo, derubato e picchiato, che, persa la memoria, ricomincia da zero la propria esistenza tra i barboni della periferia di Helsinki. Di Kaurismaki colpisce quella sorta di "disincantato ottimismo" con cui tratteggia personaggi che appaiono "strani" proprio per il loro modo di aiutarsi disinteressatamente: le loro azioni, talvolta al limite dell'illegalitą, costituiscono una sorta di ingenua ribellione ad un sistema sociale ottuso e al servizio dei potenti. In questo, la perdita della memoria, provocatorio estremo della povertą, diviene l'inizio di un richiamo alla riconquista dell'identitą e della dignitą. GRAN PREMIO DELLA GIURIA E PREMIO ALLA MIGLIORE INTERPRETAZIONE FEMMINILE A KATI OUTINEN AL FESTIVAL DI CANNES 2002.