regia:
Piergiorgio Gay
Sergio Rubini, Bruno Ganz, Sandra Ceccarelli, Mariangela D’Abbraccio, Valeria Moriconi, Giuseppe Battiston. (98’)
anno:
2002
Scrittore di libri per ragazzi, simpatizzante per la Sinistra, scopre che suo padre, da poco defunto, ex ufficiale di Destra dell’esercito italiano, era, in realtà, una spia dell’Unione Sovietica al tempo della guerra fredda. Contemporaneamente la moglie gli confessa un tradimento sentimentale. Le certezze dell’uomo sembrano crollare … Tratto dal romanzo omonimo di Sandro Veronesi, La forza del passato è il terzo lungometraggio del torinese Piergiorgio Gay, uno fra i primi allievi della scuola “Ipotesi Cinema” fondata da Ermanno Olmi e Paolo Valmarana. Ambientata in una Trieste opaca e straniante, una terra di confine che diventa metafora della vita del protagonista, da sempre divisa fra finzione e realtà, la pellicola si offre agli occhi dello spettatore come una piccola opera di sapore intimistico perennemente in bilico fra tiepida commedia e dramma. Tematiche forti quali il rapporto padre-figlio, la ricerca della verità, l’umiltà di mettersi in ascolto dell’altro, il senso del perdono, vengono sviluppate in una narrazione minimale, una sorta di percorso educatore-discepolo in cui non mancano suggestivi inserti surreali. Un poco caricata, forse, l’interpretazione di Sergio Rubini; decisamente sotto-tono la pur brava Sandra Ceccarelli; grande, come sempre, Bruno Ganz. Ottima la colonna sonora a cura dei Quintorigo.
