Invisibile agli altri, un cineasta contemporaneo si trova magicamente proiettato nel 1700, nell'Hermitage a San Pietroburgo. Incontra un cinico diplomatico francese del 19mo secolo e i due diventano compagni di uno straordinario viaggio nel tempo, dal turbolento passato della Russia ai giorni nostri. Vagabondando attraverso gli splendidi corridoi e saloni del palazzo, il Marchese ed il cineasta sono testimoni di incredibili scene dell'epoca degli Zar: Pietro il Grande che frusta un suo generale; Caterina la Grande che corre a riposarsi durante la rappresentazione della sua piéce; la famiglia dell'ultimo zar che cena tranquillamente senza rendersi conto dell'imminente Rivoluzione, Assistono inoltre all'ultimo Gran Ballo Reale del 1913, con centinaia di ballerini di valzer. La fine di un'epoca è vicina. Quando il loro viaggio nel tempo si conclude in un lungo piano sequenza con steadycam, i due uomini iniziano un'appassionata e divertente disputa verbale: il Marchese ha un rapporto di amore-odio con la Russia, laddove il cineasta polemizza sul difficile rapporto della sua patria con il passato e con l'Europa oggi. E' come se l'Hermitage fosse l'arca dell'anima russa, che custodisce con affetto in attesa di tempi migliori.
IN CONCORSO AL FESTIVAL DI CANNES
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