regia:
Gurinder Chadha
Parminder Nagra, Keira Knightley, Jonathan Rhys Meyers, Anupam Kher, Archie Panjabi (112')
anno:
2002
Ragazza inglese di origini indiane sogna di sfondare nel calcio femminile. La famiglia, ancorata alle tradizioni, inorridisce; lei si allena di nascosto e, alla fine riuscirà, trovando anche l’amore. L’anglo-indiana Gurinder Chadha conosce il mestiere e frulla leggera un mix gradevole e accattivante di commedia giovanile, bozzetto di costume e “voglia di vincere”. Qua e là fanno capolino temi come: diversità culturale, condizione femminile, globalizzazione e omosessualità, ma senza esagerare troppo. Il risultato è una pellicola esilarante e leggera di pronto consumo e rapido assorbimento.
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Commedia che utilizza meccanismi collaudati per un furbo prodotto "natalizio", pescando un po' da "Monsoon wedding", un po' da "Billy Elliot" e "Jimmy Grimble" e un po' dal sottogenere della commedia giovanile. La pellicola, successo di incassi oltremanica, è innegabilmente divertente, ma senza aver voglia di urtare o suggerire riflessioni un pelo più profonde, magari sui temi della globalizzazione ai quali il racconto attinge in modo solo pretestuoso. Manca il sorriso amaro o la risata complice, anche se è interessante che un film, scritto e diretto da una regista anglo-indiana che ha fatto recitare nel cast anche le proprie zie (davvero esilaranti), sia riuscito a sfondare ai botteghini. Alla fine tutti sono felici e contenti. Come un bicchiere di vino frizzante da pizzeria: non ha retrogusto, ma disseta.