regia:
Roman Polanski
Adrien Brody, Thomas Kretschmann, Maureen Lipman, Ed Stoppard, Julia Rayner (148’)
anno:
2002
Tratto dal romanzo autobiografico "Das Wunderbare Ueberleben" (Death of a City) di Wladyslaw Szpilman, il film narra la storia del pianista polacco ed ebreo morto ad 88 anni nel 2000, durante l’occupazione nazista. Opera ricca e molto controllata per un racconto lucido, commosso ma nitido, delle atrocità e dell’incapacità incredula ed attonita che ha inibito ogni reazione alle vittime dello sterminio. Un film che ha chiaramente il punto di vista del protagonista, un antieroe cui resta la forza della testimonianza. Le note musicali scemano sotto i bombardamenti dell’invasore, ma rinascono gradualmente, man mano che il cammino di sopravvivenza del “pianista” procede, fino a divenire l’occasione per la sua salvezza. Un bel film, a tratti meno scorrevole, ma con molti momenti memorabili.
