regia:
M. Night Shyamalan
Mel Gibson, Joaquin Phoenix, Cherry Jones, Rory Culkin, M. Night Shyamalan (108')
anno:
2002
Cerchi nel grano appaiono ovunque e un ex-pastore protestante si ritrova, con i figlioletti, assediato dagli alieni che minacciano la Terra. M. Night Shyamalan (Il sesto senso, Il predestinato) gioca bene con la suspance e con la macchina da presa; si diverte a mischiare i linguaggi e a spiazzare lo spettatore con soluzioni tecniche (angolazioni imprevedibili, soggettive dall’alto, uso adrenalinico del sonoro) e tematiche stravaganti (questa volta Caso o Causalità degli eventi senza escludere un intervento “divino”). Fantascienza in “stil novo” o vetero-millenarista?
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M. Night Shyamalan sa come usare la macchina da presa, e sa lavorare sulla suspance. La pellicola ha diverse letture: dal livello tematico a quello linguistico (un continuo omaggio al cinema di Hitchcock, a partire dalla musica iniziale, fino al finale in stile "uccelli"). Il film intriga e mantiene costante la tensione con inquadrature da punti di vista inusuali, prevalentemente dal basso, e costruisce nel contempo un percorso di significato sulla casualità o causalità degli eventi, fino a suggerire una chiave provvidenzialistica di lettura del reale. Il tutto senza rinunciare ad una sottile vena di ironia.
La ns valutazione oscilla tra i tre e i quattro pallini.