L’intenso racconto di Laura Viezzoli indaga con pudore le diverse modalità di comunicazione utilizzate dagli ospiti della Lega del Filo d’Oro (noto centro di eccellenza internazionale per l’assistenza e la riabilitazione di sordociechi e pluriminorati psicosensoriali) esplorando le basi della relazione umana attraverso modalità comunicative alternative al linguaggio verbale e ai sensi di vista e udito.
Lungo l’arco temporale di un anno, la regista ci conduce per mano alla scoperta delle vite e delle piccole e grandi conquiste quotidiane di sei ospiti della struttura marchigiana, alternando l’osservazione della quotidianità del lavoro e del rapporto fra ospiti ed operatori a suggestive “pause di contemplazione” dedicate al contesto paesaggistico in cui la struttura è immersa, in un rimando continuo fra percezione esteriore ed interiore.
Un apologo quanto mai necessario sulla bellezza e l’importanza della comunicazione interpersonale in un’epoca in cui la stessa è sempre più mediata da strumenti e modalità a ben vedere neanche poi così inclusivi.
Il film, già presentato al Festival dei Popoli 2021 (Firenze), al Jihlava International Documentary Film Festival 2021(Repubblica Ceca), nonché alla XVIII edizione di Corto Dorico Film Fest 2021 (Ancona), è ispirato al documentario “Il sorriso ai piedi della scala” realizzato con il sostegno di Regione Marche - POR Marche FESR - FSE 2014-2020 e Marche Film Commission – Fondazione Marche Cultura.