Un percorso malinconico e dolente per esplorare il rapporto fra lo spazio sociale dell'ex città-fabbrica Marghera e l'inquietante presenza del Petrolchimico ormai dismesso, che ne ha caratterizzato la genesi e lo sviluppo, nel bene e nel male. Immagini di repertorio dell'Istituto Luce si associano a riprese originali nelle quali si evidenzia la “firma” poetica e significativa dell'autore di Io sono Li (2011), La prima neve (2013) e L'ordine delle cose (2017). La narrazione procede attraverso testimonianze dirette che rivelano un delicato e decadente affresco umano associato ad un panorama socio-ambientale altrettanto dimesso e compromesso.
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