La storia di un viaggio dall’Italia all’Afghanistan per ritrovare una madre che sembra essersi dimenticata dei suoi figli emigrati in tenera età. Un film di finzione per l’autrice di narrazioni potenti e inconsuete come L’isola (Cannes 2003) e Terramatta (Venezia 2012), che recupera il linguaggio della poesia e del silenzio ricco di immagini significative per raccontare non solo il dramma della migrazione, ma anche lo sterminio silenzioso del popolo hazaro.