regia:
John Krasinski
Emily Blunt, John Krasinski, Millicent Simmonds, Noah Jupe, Cade Woodward (95')
anno:
2018
Una giovane famigliola-tipo americana della provincia rurale: padre, madre, tre figli fra cui una ragazzina sordomuta e un quarto in arrivo; isolati in un pianeta devastato e silenzioso dopo l’inspiegabile (e inspiegata) invasione di mostruose creature in grado di individuare e massacrare qualunque essere vivente provochi rumore. John Krasinski, già affermato attore per Kathryn Bigelow in “Detroit” nel 2017; per Michael Bay in “13 Hours: The Secret Soldiers of Benghazi” nel 2016; per Gus Van Sant in “Promised Land”, nel 2013 e per Sam Mendes in “American Life, nel 2009, nonché apprezzato regista nella commedia “The Hollars” (2016), racconta una complessa storia familiare tra elaborazione del lutto, gestione della maturazione dei figli e sacrificio, scegliendo un genere atipico per questo argomento: l’horror, in questo caso tutto giocato sulle atmosfere sonore e sulla comunicazione non verbale. Il plot, infatti, costringe gli attori a “dialoghi muti” e immerge lo spettatore in una narrazione dove gli elementi sonori – sia quelli interni alla storia che quelli di “commento” - diventano più che mai significativi e condizionano la suspance restituendo, al contempo, importanza agli eleganti movimenti di macchina, alle tante inquadrature in dettaglio, al montaggio. Un prodotto che si distingue piacevolmente nella pletora un po’ noiosa e ripetitiva di un genere che sempre più sta scadendo nell’ovvietà e nella serialità delle situazioni.