regia:
Darren Aronofsky
Jennifer Lawrence, Javier Bardem, Michelle Pfeiffer, Domhnall Gleeson, Ed Harris (120')
Presentato in concorso a Venezia 74. Il regista americano, Leone d’oro 2008 con THE WRESTLER, questa volta rischia il flop che già aveva incontrato al Lido con THE FOUNTAIN. La vicenda esordisce con una coppia, apparentemente felice, alle prese con la ristrutturazione della casa dei sogni, un’antica magione isolata in una ridente radura. Lui scrittore di successo in attesa dell’ispirazione (Bardem), lei compagna fedele, attenta alla cura della casa (Lawrence)… Cominciano però ad arrivare strani ospiti, la casa sembra animata di vita propria ed eventi misteriosi, prevalentemente narrati attraverso la soggettiva della giovane donna, caricano una atmosfera sempre più minacciosa… Ben presto è chiara la valenza simbolica del racconto che, se inizialmente poteva apparire intrigante nell’opacità dei personaggi e delle situazioni, nel disvelamento progressivo si fa troppo esplicita, fino ad una ipertrofia di segni e metafore fin troppo esibiti. Duplice la lettura: ad un primo livello metalinguistico (l’artista, l’ispirazione i personaggi e il lettore che prima ama poi ne saccheggia l’opera) si sovrappone una lettura esistenziale (il Creatore, la Natura e l’umanità). Il finale, tutto all’insegna dell’eccesso, sfiora l’effetto “ridicolo”.