Un boss della malavita napoletana, dopo un attentato alla sua vita, decide di fingersi morto. Una infermiera però lo riconosce: sarebbe una scomoda testimone da eliminare ma uno dei più fidati collaboratori riconosce in lei l’amore della sua adolescenza… La premiata ditta Manetti Bros sforna un prodotto spumeggiante, che contamina sceneggiata napoletana, musical, citazioni un po’ da tutto, da Takeshi Kitano, all’inevitabile Tarantino. Morti che cantano e ballano, duelli con decine di vittime, scene mutuate dai film di James Bond… Una riflessione dissacrante e significativa che conferma un rinascimento napoletano di artisti che prendono a cuore la propria città. In concorso a Venezia 74, al Lido strappa consensi e applausi a scena aperta.