regia:
Vincenzo Marra
Mimmo Borrelli, Roberto Del Gaudio, Lucio Giannetti, Giuseppe D'Ambrosio, Francesca Zazzera (Italia, 90')
anno:
2017
Dopoaver ottenuto di “tornare a casa”, a Napoli in periferia,Don Giuseppe dovrà scontrarsi con un ambiente difficile,omertosoe pieno di regole “incomprensibili’.
Itinerario cristologico, come definito dal regista, il film presenta la difficile ricerca di incarnazione nel “qui e ora” da parte di un cristianesimo contemporaneo in precario equilibrio. Temi molto attuali, molto caldi e molto vicini quelli de L’EQUILIBRIO, che dettano per tutto il film un senso di amara realtà e che mettono in crisi lo spettatore fino alla rovinosa fine. La regia, asciutta e tagliente, chiarisce fin da subito l’esplicita allegoria in cui ci troviamo, dove all’ideale di un posto migliore viene contrapposta la più triste realtà del sacrificio di pochi per la salvezza di molti. Le simmetrie oppositive sono indizi di tutta la drammatica oscillazione che dà nome all’opera: al pragmatico e compromesso Don Antonio si contrappone l’incorrotta testimonianza di Don Giuseppe; alla paura della gente, il rifiuto della denuncia;alla vestizione iniziale del protagonista, il denudamento finale a fronte di un mondo oramai abbandonato, come lui. Seria, coraggiosa, ma mai manichea la sceneggiatura; la macchina da presa accompagna costantemente a distanza ravvicinata la tentata missione del protagonista. Ne esce un prodotto necessario. Presentato ne Le Giornate degli Autori a Venezia 74, vince la Lanterna Magica CGS.