In concorso a Venezia 73 con il tritolo originale NA MLIJECNOM PUTU (ON THE MILKY ROAD). Kusturica, a quasi 8 anni dall’ultimo flm, torna alla regia con una favola romantica e tragica che lo vede anche interprete nei panni del lattaio Kosta. Ogni giorno, a dorso d’asino e con un ombrello a ripararlo dal sole e dalla pioggia, deve attraversare le linee per portare il latte ai soldati, bersagliato dai proiettili della fazione opposta. Un giorno, nella strana fattoria ove lavora, viene portata una misteriosa donna italiana (Monica Bellucci): è colpo di fulmine… Il pluridecorato regista serbo, in questo film picaresco, sembra voler affastellare tutti i motivi visivi e le tematiche delle sue opere più famose: da IL TEMPO DEI GITANI (1988) a UNDERGROUND (1995) a GATTO NERO, GATTO BIANCO (1998), ricercando la stessa disperata frenesia narrativa (supportata dalla colonna sonora). L’impressione è che l’operazione non sia però del tutto riuscita. Particolare rilievo mitologico, ad accentuare il clima onirico, lo hanno le figure animali, parte della pregevole allegoria poetica di cui è intriso il racconto. Bello, non eccezionale.