Una giornalista di fama molla la carriera per ricostruire e raccontare la vita di Roberto Cimetta, attore, regista teatrale e direttore artistico, creatore di alcuni innovativi festival internazionali di teatro, tra i registi teatrali italiani di avanguardia e sperimentazione più geniali e al contempo meno noti del nostro paese malgrado l’aver collaborato con Luca Ronconi, Roberto Benigni, Lucia Poli, Roberto Citran e l’aver ispirato profondamente una intera generazione di artisti. La narrazione procede per disvelamenti attraverso la ricostruzione dei racconti di chi ha conosciuto l’artista, marchigiano e anconitano d’elezione.
“La leggenda di Bob Wind” si ispira alle vicende di un personaggio marchigiano, Roberto Cimetta, attore, regista teatrale e direttore artistico, creatore di alcuni innovativi festival internazionali di teatro, tra i registi teatrali italiani di avanguardia e sperimentazione più geniali e al contempo meno noti del nostro paese. Morto nel 1988 a soli 39 anni ha collaborato con Luca Ronconi, Roberto Benigni, Lucia Poli, Roberto Citran e ha ispirato profondamente una generazione di artisti. Nel 1987 crea il Festival internazionale di Lisbona e dopo la sua morte nasce a Parigi il Fondo internazionale Roberto Cimetta per la mobilità degli artisti nel Mediterraneo, tuttora operante, a dimostrazione di quanto la sua figura abbia lasciato il segno. Il film vede protagonista Anna, interpretata da Lavinia Longhi, giornalista italo-francese di successo che decide di mettersi sulle tracce di una storia che potrebbe far luce sul suo passato. Arrivata dalla Francia in Italia, cerca di scoprire chi era Roberto Cimetta, interpretato da Corrado Fortuna. Inizia così un percorso graduale di disvelamento che la porterà sulle tracce del figlio di Roberto per scoprire, come in un puzzle, pezzi di verità che daranno senso alla sua storia. (da ComingSoon.it)