regia:
Grímur Hákonarson
Sigurður Sigurjónsson, Theódór Júlíusson, Charlotte Bøving, Jon Benonysson, Gunnar Jonsson.
anno:
2015
Il secondo film di Grímur Hákonarson, vincitore della sezione Un Certain Régard all’ultimo festival di Cannes, impiega poco a rubare il cuore. Rischia di non ricevere le attenzioni che merita, ma sottovalutarlo sarebbe un errore: a stupire è la straordinaria leggerezza nell’evocare ineluttabilità e morte oltre i confini del diegetico. Ciò che sembra una commedia resa appena più sofisticata dal setting e dai suoi burberi protagonisti, diventa gradualmente un dramma familiare a tutto tondo, dove il quotidiano, armonico conflitto contro l’ostilità della natura circostante lascia il posto a quello ben più impari contro una società ferrea, insensibile a compassione e ripensamenti.