Angelo è un giovane italiano innamorato di una donna polacca decisa a farsi suora. Pur di restarle accanto, sperando che lei cambi idea, accetta di lavorare per un’ azienda elettrica di Varsavia, dove, però, rimane vittima delle avances della spietata donna alla guida della società. Il regista polacco di lontane origini friulane,Krzysztof Zanussi (già Leone d’Oro nel 1984 per “L’anno del sole quieto”, nonché, fra i tanti riconoscimenti, il Premio Internazionale Medaglia d'Oro al merito della Cultura Cattolica nel 2002), torna al Cinema con una sorta di fabula che mette al centro della narrazione una “vittima sacrificale” contesa fra due diverse modalità di intendere la libertà. Il tutto nel quadro di una riflessione personale che l’Autore da anni compie nei confronti del proprio Paese e delle sue contraddizioni. Anche in questo prodotto si ritrovano le tematiche della fede e della spiritualità care a Zanussi. Il film è stato presentato al Toronto International Film Festival 2014, al Chicago International Film Festival 2014, al Tallin Black Nights Film Festival 2014 e al Trieste Film Festival 2015.
