Chala, undicenne cubano, vive con la madre tossicodipendente e lavora allevando piccioni e addestrando cani da combattimento. Il suo carattere difficile non lo aiuta a scuola, dove l’unica che sa prenderlo per il verso giusto è l’anziana maestra Carmela, ma quando questa si ammala e viene sostituita da una più giovane ed efficiente docente, iniziano i problemi.
Di impianto “neo-realista”, con storie minime e personaggi ripresi dalla strada, il film di Ernesto Daranas (qui alla sua seconda prova dopo il bel Los dioses rotos) è stato ospitato all’edizione 2014 del Málaga Film Festival, del Chicago Latino Film Festival dell’Havana Film Festival di New York e nella Sezione Contemporary World Cinema del Toronto International Film Festival (2014), ricevendo ovunque un’accoglienza entusiastica. In effetti, la sceneggiatura solida e la messa in scena misurata e poco emotiva raccontano con onestà e serietà molto più di quanto appaia ad un primo sguardo. Tra le righe della narrazione emergono i temi del disagio, dalla droga, alla prostituzione, al lavoro minorile, al degrado dei modelli educativi e delle regole politiche, in un complesso sociale in rapida ed inesorabile evoluzione.
· Premio Goya 2015
· Candidato all’Oscar 2015 da Cuba come miglior film straniero
· Miglior Film “Elements +13” al Giffoni Film Festival 2014
