regia:
Mariana Rondon
Samuel Lange Zambrano, Samantha Castillo, Beto Benites, Nelly Ramos, Maria Emilia Sulbara'n (93')
anno:
2013
In uno dei tanti barrios di Caracas vive Junior, nove anni, assieme alla sua giovane mamma vedova e un fratellino di pochi anni. La donna è alla disperata ricerca di un lavoro e sembra dispensare più affetto al figlio minore che non a Junior. Il rapporto non facile fra i due esplode quando il ragazzino si fissa con l’idea di una “messa in piega” che gli renda più piacevoli i capelli crespi, segno della sua nascita meticcia. Mariana Rondon rappresenta con pochissimi elementi e significative scelte estetiche il disagio esistenziale ed il rapporto conflittuale madre-figlio in un contesto socio-economico che racconta molto di più di quello che apparentemente vuole evocare. Il linguaggio utilizzato non scende a troppi compromessi con lo spettatore e rifugge da qualsivoglia sentimentalismo o dal corteggiare stilemi più vicini alla fiction di stampo televisiva. Ritmo serrato, montaggio dinamico, fotografia solo poco apparentemente ricercata ed un lavoro egregio sugli attori e sulla scrittura, contribuiscono a creare un piccolo gioiello della cinematografia sudamericana attuale. Non a caso: miglior sceneggiatura al Festiva di Torino (2013); Miglior Attrice, sempre alla stessa edizione del festival torinese; Miglior film all’edizione 2013 del Festival di San Sebastian.