L'ultima opera eastwoodiana sembra destinata, sin dal suo soggetto, a far discutere: la biografia di un cecchino americano che uccise, durante il conflitto iracheno, circa 160 nemici. Non siamo di fronte alla prova migliore di Clint, ma ad un film che riesce comunque ad emozionare, in virtù di una messa in scena di grande impatto e di un impressionante Bradley Cooper.