regia:
Enrico Maria Artale
Stefania Rocca, Stefano Cassetti, Lorenzo Richelmy, Edoardo Pesce, Margherita Laterza (94')
anno:
2013
Sottratto al carcere minorile per essere affidato ai servizi sociali presso un’azienda agricola, Samuel, ragazzo difficile e disadattato, tramite il supervisore del programma di recupero, incontra il mondo del rugby. Il rapporto teso con Vincenzo, ex stella della palla ovale in crisi esistenziale dopo la morte della moglie, sarà occasione di riscatto, crescita personale (per il giovane) e maturazione (per l’adulto). La gioventù rubata, il carcere, lo sport, la squadra, la famiglia, la commedia dei sentimenti, il tema della formazione e della crescita (nel bene e nel male), tutto si intreccia nei brevissimi, ma intensi, 96’ di proiezione. Una narrazione dolente nella prima parte, ma che, seguendo il punto di vista del protagonista (dapprima rinunciatario), si colora di vivacità e dinamismo nella seconda parte. Belle le sequenze di partita (ma del resto, Artale aveva già girato, nel 2010 il corto “I giganti dell’Aquila”, dedicato proprio alla locale squadra di rugby).