Ogni giorno, a Mumbai, un esercito di fattorini recapita oltre 200.000 gavette con il pranzo. Una consegna errata mette in contatto una giovane casalinga dal menage coniugale in crisi con un attempato funzionario ministeriale in cerca di una seconda chance sentimentale. L’avvio leggero in stile vaudeville si tempera via via nella commedia e poi nel tiepido dramma sentimentale grazie ad uno stile narrativo compìto, che rifugge dalle facili “cartoline esotiche” del cinema asiatico quando strizza l’occhio all’Occidente ed allo stesso tempo prende le distanze dagli eccessi di Bollywood. Un film di attori, di interpretazioni e di scrittura (soprattutto cinematografica) che esplicita e problematizza ciò che, solo apparentemente, viene appena sfiorato.