regia:
Uberto Pasolini
Eddie Marsan, Joanne Froggatt, Karen Drury, Andrew Buchan, Neil D'Souza, David Shaw Parker, Michael Elkin, Ciaran McIntyre, Tim Potter, Paul Anderson (87)
anno:
2013
Vincitore del premio per la miglior regia della sezione ORIZZONTI a Venezia 70, STILL LIFE è un'opera densa, raffinata, carica di significati, ben scritta e con una regia attenta alla costruzione dei personaggi (spesso significativamente decentrati nel quadro) attraverso i dettagli e le reiterazioni dei gesti. Una riflessione intensa sulla solitudine, la vita e la morte, la foscoliana "corrispondenza d'amorosi sensi", il dolore e la sua rielaborazione.
La storia è quella di John May, funzionario comunale londinese con il compito di cercare i parenti di persone morte in solitudine. John non si limita a eseguire il compito, ma cura i funerali deserti, sceglie le musiche, scrive discorsi celebrativi interpretando le poche foto raccolte nelle tristi e spesso fatiscenti abitazioni dei defunti. Il giorno in cui scopre che il suo prossimo caso riguarda un alcolizzato suo vicino di casa dall'amministrazione giunge anche il suo licenziamento... Il racconto procede con ritmo cadenzato, come l'esistenza ripetitiva di John che, attraverso minime variazioni, inizia a percorrere un sentiero di evoluzione fatto di rispecchiamenti e identificazione nell'ultimo suo mandato.
Evidente la cifra poetica che raggiunge il suo climax in un finale significativo, equilibrato e commovente.